Sicurezza
20 novembre 2014
I presidenti dei consorzi insorgono: “Telcamere e vigilanza privata”
Francesco Querci e Alessio Pieraccini, rispettivamente presidenti dei Consorzi Santa Trinita e Serraglio, chiedono un incontro urgente con Comune e Questura
PRATO. Presidenti dei Consorzi infuriati per l’ennesima rapina avvenuta a un commerciante del centro storico. Il primo a intervenire è il presidente del consorzio Santa Trinita Francesco Querci che oltre a dare solidarietà “all’amico Niccolai per il gesto vigliacco”, scrive in una nota, ribadisce la necessità di interventi immediati per ridare sicurezza a tutto il centro storico.
“Con enorme dispiacere la cronaca ci riporta a fatti estremamente gravi – aggiunge Querci – che non avremmo voluto amplificare proprio ora che parliamo di festa in vista di Natale. Purtroppo la gravità di quanto accade ci obbliga a chiedere alle autorità, al Comune e alla Questura, un immediato posizionamento delle telecamere e delle altre misure annunciate qualche settimana or sono”. Per Querci “è giunto il tempo dei fatti e noi tutti – prosegue – li aspettiamo per non vanificare gli sforzi fatti da decine e decine di persone per rendere vivibile il quartiere”.
“Continua la raccolta adesioni per dotarci anche della vigilanza privata di quartiere – aggiuge il presidente del Consorzio – perchè, secondo il nostro modo di agire, difronte a un problema si cercano le soluzioni. Non vogliamo e non dobbiamo sostituirci a nessuno – precisa – e anzi ringraziamo le forze dell’ordine che hanno senz’altro migliorato i tempi d’intervento e la presenza. Evidentemente, però, questo non basta – conclude – difronte alla dilagante moda di prendere a schiaffi il centro storico”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Consorzio del Serraglio Alessio Pieraccini che si unisce alla solidarietà nei confronti del titolare della cartoleria rapinata mercoledì 19 e chiede, oltre all’installazione immediata delle telecamere di sicurezza “in tutte le aree del centro storico colpite da episodi di criminalità” anche un incontro “a questo punto urgentissimo – conclude – con tutte quelle istituzioni preposte a dare risposte in caso di problemi così grossi e frequenti”.