Guardie giurate senza stipendio. Sciopero al Consiglio del Lazio

Cronaca

05-11-2014 alle 15:54

Guardie giurate senza stipendio. Sciopero al Consiglio del Lazio

Per l’ad di Sipro, Manicone, i salari sono una priorità, ma “ai lavoratori chiediamo di capire questo momento di difficoltà”

Disperati. Con bollette da pagare, mutui sulle spalle e rate delle finanziare da onorare. Ma ormai pochi spicci in tasca. Si spiega così lo sciopero delle guardie giurate della Sipro, che nei giorni scorsi hanno manifestato davanti la sede del Consiglio regionale del Lazio. “Sipro ho fame”. “Sipro dacci i nostri soldi”. Sono stati alcuni degli slogan gridati dei manifestanti. “La situazione è grave – spiega Mario Buscia, segretario nazionale di Roma Capitale guardie giurate – I lavoratori lamentano il mancato pagamento del 50 per cento dello stipendio di settembre e siamo ormai prossimi a quello di ottobre, da erogare entro il dieci novembre. Ci sono poi due mesi di arretrati di buoni pasti. Ma non è tutto. A molti lavoratori vengono trattenute le quote delle cessioni del quinto dello stipendio che però poi non vengono versate agli enti di credito. Vengono anche trattenute le ritenute versate in favore dell’organizzazione sindacale”.

A Roma sono più di settecento le guardie giurate Sipro. Alla Pisana lavorano circa in cinquanta. E qui, oltre alla vicenda degli stipendi erogati a singhiozzo, i lavoratori denunciano anche il pessimo stato delle auto di servizio, utilizzate regolarmente per sorvegliare il perimetro della Pisana. “Vere e proprie stalle – chiosa Buscia – con tappezzeria strappata”. Il sindacato non ci sta. “Chiediamo alla Regione Lazio di farsi carico di questa vicenda – dice Buscia – e di bloccare i pagamenti alla società di vigilanza fin quando non sarà regolarizzata la situazione dei lavoratori”.

“Siamo in un momento di difficoltà e combattiamo ogni giorno per tenere in piedi l’azienda. Tanto per fare un esempio, con la crisi economico e finanziaria abbiamo praticamente perso 3milioni di crediti, ormai inesigibili – spiega l’amministratore delegato della Sipro Giorgio Manicone – Abbiamo deciso di cedere immobili e asset per tener fede ai nostri impegni e per cercare di uscire al più presto da questa strettoia. Ai lavoratori chiediamo di capire questo momento di difficoltà. E sappiano che per noi sono una priorità sia gli stipendi che le posizioni contributive. Siamo un’azienda di 1200 dipendenti non possiamo permetterci comportamenti scorretti e violazione di norme”.

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Guardie giurate senza stipendio. Sciopero al Consiglio del Lazioultima modifica: 2014-11-06T11:45:38+01:00da sagittario290