La Bibbia di Calci cambia casa

Cronaca

08 ottobre 2014

La Bibbia di Calci cambia casa

Il manoscritto medievale lascia il Museo nazionale di San Matteo di Pisa per essere conservato d’ora in poi nell’ex monastero certosino della Val Graziosa alle pendici dei monti pisani, nel comune di Calci.

di Alessio ante

Pisa, 08 ottobre 2014- La Bibbia di Calci fa le valigie e cambia casa. E’ infatti tornata all’interno della Certosa nel Museo di storia naturale e del territorio dell’Università di Pisa. Grazie al Corpo Guardie di Città il codice miniato pergamenaceo, composto di quattro volumi (il primo codice ha 185 carte, il secondo 205, il terzo 238 e il quarto 231) fino ad oggi conservati nel Museo nazionale di San Matteo di Pisa, ora è stato trasferito nell’ex monastero certosino della Val Graziosa alle pendici dei monti pisani nel Comune di Calci.

Su indicazione del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Pisa Col. Andrea Brancadoro, la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Artistici, Storici ed Etnoantropologici per le province di Pisa e Livorno ha chiesto al Corpo Guardie di Città , in forma gratuita vista la mancanza di fondi, di trasferire i quattro antichi manoscritti risalenti al 1168 dal Museo di San Matteo, luogo dove sono stati custoditi negli ultimi anni, alla Certosa di Calci.

Tutta l’operazione di trasferimento è stata effettuata sotto la supervisione della Dott.ssa Russo, che ha coordinato le operazioni ed ha personalmente espletato tutti gli adempimenti burocratici.

In particolare le opere trasferite alla propria sede naturale, la Certosa, sono quattro volumi di una Bibbia risalente al 1168 circa, opera destinata all’esercizio del Culto e che e’ stata poi a mano a mano trasferita alla Certosa di Calci a seguito dei vari avvicendamenti ecclesiastici che hanno portato anche al variare delle competenze dei territori.

Tra le più antiche opere di ambito pisano pervenuteci, se ne conosce la data di esecuzione (1168), il committente (prebiter Gerardus) e i due autori: Magister Vivianus per la scrittura e Albertus oAdalbertus) Volterranensis per la miniatura. Ciò ne fa, per antichità e per pregio, uno dei capisaldi della storia della miniatura italiana.Tale opera e’ sicuramente una dei piu’ importanti oggetti custoditi all’interno della Certosa e segno della devozione popolare e del fiorire dell’azione monastica che si era particolarmente sviluppata in tutto il medioevo.

Il trasferimento e’ avvenuto grazie alle guardie particolari giurate del Corpo Guardie di Citta’ che hanno accompagnato gli antichi manoscritti dal luogo di custodia al luogo di destinazione , sua dimora abituale e finale, dove verra’ gelosamente sistemata in teche realizzate grazie alla generosita’ di istituzioni locali che hanno interamente finanziato le spese.

Onorati di avere dato un piccolo contributo affinche’ tali opere tornassero di godimento di tutta la popolazione e dei numerosi turisti che visiteranno il Museo.

http://www.lanazione.it/pisa/pisa-la-bibbia-di-calci-1.284670

La Bibbia di Calci cambia casaultima modifica: 2014-10-09T11:45:29+02:00da sagittario290