“Ho scoperto i ladri nell’auto e mi hanno riempito di botte”

Cronaca

28 ottobre 2014

“Ho scoperto i ladri nell’auto e mi hanno riempito di botte”

La vittima della nuova aggressione è un 23enne di Massa. Picchiati anche la fidanzata, un amico e due guardie giurate

Viareggio, 28 ottobre 2014 – E’ UN 23ENNE di Massa l’ultima vittima della violenza che per tutta la stagione estiva ha spesso caratterizzato le nottate sul Vialone: violenze gratuite, senza alcuna spiegazione. Stavolta la «colpa» della vittima è stata quella di avere scoperto quattro persone, tre uomini e una donna, tutti stranieri, mentre stavano rovistando nella sua auto. Insomma, un furto — uno di quelli che con i quali purtroppo la gente ci ha fatto… l’abitudine — che si è trasformato in rapina ma anche con un pestaggio costato molto caro al ragazzo: sospetta frattura della mandibola, trenta giorni di referto con la necessità di dover effettuare una serie di controlli nei reparti di maxillo facciale per accertare se si sarò più o meno bisogno di un intervento chirurgico.

MA NON C’E’ STATA solo l’aggressione al ragazzo visto che il giovane era in compagnia di un amico e della sua fidanzata: i due sono corsi via a dare l’allarme, trovando nelle vicinanze due guardie giurate che vengono utilizzare dai locali della Marina di Levante per garantire la sicurezza. Ma quando i rinforzi sono arrivati nella zona dove era avvenuta la prima aggressione, i quattro marocchini hanno riempito di calci, pugni e schiaffi anche loro. Poi soddisfatti dell’«impresa» e del bottino sono fuggiti, non lasciando tracce. I quattro — questa la convinzione degli inquirenti — hanno probabilmente trovato un rifugio sicuro nella zona della pineta di Levante, dove anche in passato hanno «riparato» gli autori di altri episodi criminosi che per tutta l’estate hanno punteggiato la vita notturna della Vialone e della Marina di Levante. «Abbiamo temuto il peggio» hanno riferito i giovani aggrediti ai poliziotti delle volanti che erano intervenuti nel parcheggio dell’aggressione.

NEL CORSO dell’estate i titolari dei locali avevano rinforzato i controlli; polizia, carabinieri, vigili urbani e guardia di finanza hanno compiuto una serie di servizi mirati proprio in quella zona proprio per arginare il numero di reati «contro il patrimonio» che quasi ogni notte venivano commessi. Chi non ricorda i guardiani notturni degli stabilimenti balneari picchiati dopo i furti o minacciati per avere scoperto qualcuno che cercava di compiere furti anche di piccolo cabotaggio? Chi non ricorda le coppiette in cerca di intimità che venivano rapinate e, in caso di reazione, anche malmenate? Chi non ricorda la piccola banda di stranieri che stordiva le vittime designate con lo spray al peperoncino. Gli inquirenti lo ricordano. Ma lo ricorda anche la città che — come sottolinea un operatore del settore — «non può assistere al progressivo decadimento anche alla luce di questi episodi che certo non sono un incentivo a frequentare Viareggio per divertirsi o passare una serata di assoluto relax».

GLI INQUIRENTI non demordono: sono convinti che un passo alla volta sopranno trovare la quadratura del cerchio di questo nuovo episodio e identificare gli aggressori come è accaduto per altri episodi accaduti in precedenza. Una mano potrebbe arrivare dalle telecamere a circuito chiuso del Vialone.

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“Ho scoperto i ladri nell’auto e mi hanno riempito di botte”ultima modifica: 2014-10-29T10:45:18+01:00da sagittario290