Siracusa, Sciopero dei vigilanti davanti alle portinerie Isab, in 14 licenziati da ottobre

Attualità

4 Settembre 2014

Siracusa, Sciopero dei vigilanti davanti alle portinerie Isab, in 14 licenziati da ottobre

È stato proclamato per domani da Filcams Cgil e Uiltucs Uil di Siracusa lo sciopero dei lavoratori della vigilanza della ditta Etna Police impiegati nella commessa già Isab Energy, con un presidio dei lavoratori della vigilanza che si terrà dinanzi alle portinerie Sud, Icgg e carico via terra della Isab.

Lo sciopero è stato indetto a sostegno della vertenza contro la procedura di licenziamento collettivo aperta dalla Etna Police l’11 agosto, ciò a seguito della disdetta del contratto di vigilanza della portineria già Isab Energy disposto da Isab che avrà decorrenza dal 1 ottobre 2014. Con l’acquisizione del ramo d’azienda da parte di Isab della Isab Energy, l’Isab ha pensato di razionalizzare gli ingressi negli stabilimenti: il primo adempimento è stato quello di recedere dal contratto di 4 anni a suo tempo stipulato con Etna Police, azienda che poco più di un anno addietro era subentrata nell’appalto in sostituzione della Metronotte, ora in liquidazione.

I 14 lavoratori della commessa a suo tempo assunti a tempo determinato, da poco meno di 6 mesi avevano raggiunto l’agognata trasformazione del contratto a tempo indeterminato, la doccia fredda dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo giunta in piena estate, ha avuto quindi l’effetto dirompente di trascinare nella disperazione 14 famiglie che dal 1 ottobre non avranno alcuna prospettiva .

“È un segnale allarmante e preoccupante che la nuova proprietà russa di Isab lancia all’intera provincia di Siracusa che non si può sottovalutare – la dichiarazione di Stefano Gugliotta e Anna Floridia, segretari di Filcam Cgil Uiltucs Uil – attorno allo stabilimento Isab ruota un indotto tra terziario, edili e metalmeccanici di oltre 1.500 addetti, questo primo provvedimento di chiusura della portineria Igcc, che mette fuori dal ciclo produttivo 14 vigilanti, se non opportunamente contrastato rischia di un effetto domino sull’intero stabilimento dagli effetti imprevedibili e devastanti per l’occupazione della nostra provincia. I lucrosi guadagni dell’Isab non possono essere incrementati sulle spalle dei lavoratori che da decenni svolgono il proprio ruolo di altissima responsabilità e dedizione; riteniamo questo provvedimento assurdo e invitiamo espressamente Isab a rivedere le proprie posizioni ripristinando il servizio di vigilanza oggetto di recesso.

Di più non va sottovalutata l’assurda condizione che vede il lavoratore della vigilanza licenziato, in assenza di un contratto integrativo provinciale che preveda anche l’istituzione dell’albo obbligatorio dove iscrivere le Gpg in mobilità per le future assunzioni da parte degli istituti di vigilanza, di fatto fuori da ogni possibilità di rientrare nel ciclo produttivo. È questa l’occasione per chiedere con forza al Prefetto di Siracusa di farsi promotore per convocare i sindacati e le parti datoriali per sottoscrivere un accordo integrativo che garantisca il lavoratore Gpg”.

http://www.siracusanews.it/node/51034

Siracusa, Sciopero dei vigilanti davanti alle portinerie Isab, in 14 licenziati da ottobreultima modifica: 2014-09-05T11:30:59+02:00da sagittario290