Latina, Securitas Metronotte, incontro con il Questore dopo i licenziamenti

Cronaca

Mercoledì 24 Settembre 2014, 18:08

Latina, Securitas Metronotte, incontro con il Questore dopo i licenziamenti

di Francesca Balestrieri

LATINA – Il Questore di Latina ha incontrato i 31 dipendenti Securitas che sono stati licenziati dall’azienda senza un motivo. Un incontro richiesto durante la protesta che si è svolta nella mattina di lunedì sotto i cancelli della società Metronotte in via Metano a Latina. Gli operai hanno protestato contro i licenziamenti decisi senza cercare accordi sindacali o una mediazione che potesse dare opportunità ai dipendenti di accedere a qualche tipo di ammortizzatore sociale. Già 11 dipendenti avevano lasciato il posto volontariamente a seguito di un accordo siglato con le organizzazioni sindacali. Per gli altri però non c’è stata possibilità di scelta e, senza preavviso, sono stati mandati a casa. Un atteggiamento della Securitas che ha fatto arrabbiare i lavoratori che hanno deciso, insieme ai sindacati di protestare. Il segretario della Uiltucs Uil, Gianfranco Cartisano, che ha sempre denunciato un atteggiamento antisindacale della società, ci ha tenuto a sottolineare che dalla Securitas ci si può aspettare questo ed altro: “L’azienda ha sempre praticato atteggiamenti diversi nei confronti dei lavoratori costringendo alcuni a turni massacranti e altri al giornaliero. In più ha giustificato gli 11 esuberi con la crisi in atto, ma come si spiegano allora le tante ore di straordinario? E chi deve controllare, perché non lo ha fatto?”. Sicuramente l’atteggiamento della Securitas è venuto fuori più volte per condotte inspiegabili nei confronti di alcuni dipendenti, come il licenziamento delle 31 unità senza dare possibilità di discussione o di trattativa.

Il Questore ha ascoltato la situazione e ha assicurato che farà luce in particolare sulle ore di straordinario, anche alla luce dei momenti di tensione che si sono verificati nel corso della protesta e che hanno richiesto l’intervento della Polizia. Esasperati, alcuni dipendenti, infatti, hanno bloccato i furgoni portavalori. “Sono arrabbiati – spiega Cartisano – perché si parla di esuberi e crisi quando però l’azienda ha deciso di assumere altro personale non armato. Chiederemo l’annullamento dei licenziamenti senza accettare altre soluzioni”.

“Il lavoro e i servizi – spiegano i lavoratori – vengono disdetti e persi a causa della cattiva gestione, l’azienda ha voluto licenziare non utilizzando forme alternative, quindi non pagheremo noi la gestione fallimentare”. Il Questore ha dunque risposto alla chiamata dei lavoratori che hanno chiesto di essere ascoltati dalle istituzioni”.

http://www.ilmessaggero.it/latina/securitas_metronotte_questore_
licenziamenti/notizie/919862.shtml

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