Napoli. Muore parente del boss: salma trafugata dopo assedio all’ospedale Cardarelli

Cronaca

giovedì 21 agosto 2014 – 11:52

Napoli. Muore parente del boss: salma trafugata dopo assedio all’ospedale Cardarelli

Indagini della polizia sono in corso a Napoli per individuare i responsabili del trafugamento della salma del parente di un affiliato alla camorra del Parco Verde di Caivano, avvenuto nella notte tra il 18 ed il 19 agosto all’ospedale «Cardarelli».

Secondo quanto riferisce «Repubblica», la salma di Gennaro Cotroneo, 50 anni, cognato del pregiudicato Carmine Iaccarino, legato allo spaccio di droga nel Parco Verde di Caivano, è stata trasferita nel rione di Caivano, dopo che un folto gruppo di parenti e conoscenti del morto hanno travolto la resistenza dei vigilantes dell’ospedale. Al Parco Verde è stata organizzata una veglia funebre.

La polizia è stata informata dell’ accaduto da un medico del Pronto Soccorso del «Cardarelli», che ha chiesto l’ intervento del 113. La salma è stata poi restituita alle forze dell’ ordine dopo 24 ore ed una «mediazione» della polizia. Per stabilire le cause della morte di Cotroneo è stato disposta l’autopsia.

Le indagini sul trafugamento della salma di Gennaro Cotroneo, sono condotte dal pm della Procura di Napoli Valentina Rametta e dal Procuratore aggiunto Luigi Frunzio. La cartella clinica di Cotroneo è stata sequestrata e l’ autopsia dovrebbe chiarire le cause della morte, che i parenti del 50 enne definiscono un episodio di malasanità.

L’uomo era ricoverato nel padiglione di neurologia, al terzo piano. L’invasione di parenti ed amici è avvenuta verso l’ una della notte tra lunedì e martedì e – secondo fonti investigative – sarebbe stata determinata proprio dalla reazione per l’ accaduto. Alla polizia la sottrazione della salma è stato denunciata dal medico di guardia nel reparto, che al momento dell’ invasione del gruppo di una cinquantina parenti ed amici di Cotroneo era altrove.

I familiari: caso di malasanità. Gennaro Cotroneo, il 50 enne morto al «Cardarelli», la cui salma è stata trafugata da amici e parenti e poi restituita 24 ore dopo, era stato ricoverato il 10 agosto in ospedale. La prima diagnosi dei medici dell’ ospedale faceva riferimento ad uno stato infiammatorio, con febbre. Secondo uno dei medici che lo hanno visitato, una nevrite. I sanitari del reparto di neurologia avevano disposto una serie di esami diagnostici, non ancora tutti completati.

Secondo i familiari – che hanno presentato denuncia alla Procura – le condizioni non erano tali da giustificarne la morte, avvenuta il 18 agosto. Nella notte, poco dopo l’ una – secondo la relazione delle Guardie Giurate in servizio al padiglione di neurologia – è avvenuta l’ irruzione di una cinquantina di amici e parenti di Cotroneo, che hanno minacciato i vigilantes e gli infermieri in servizio.

«Hanno detto al personale di guardia – dice il responsabile della Direzione operativa Emergenza, dottor Ciro Coppola – di aver saputo che il loro congiunto era in gravi condizioni». I vigilantes, sopraffatti, hanno chiesto l’intervento del drappello di polizia del Cardarelli, ma il gruppo, molto più numeroso, si è impadronito della salma. «Non possiamo parlare di un problema sicurezza al Cardarelli – afferma Coppola – i reparti sono presidiati, ma è chiaro che di fronte ad un assalto come quello dell’altra notte, di decine di persone inferocite, le forze sono insufficienti».

http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/muore-parente-del-boss-assedio-al-cardarelli-salma-trafugata/notizie/856659.shtml

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