Il dramma. Muore un 30enne: la fidanzata per ore accanto al corpo senza vita

Cronaca

19-08-2014

Il dramma. Muore un 30enne: la fidanzata per ore accanto al corpo senza vita

Tragedia domenica sera tra Apice e Benevento, ma l’allarme è scattato solo ieri alle 7

Articolo di Redazione Cronaca

Apice, Benevento – Ha aperto gli occhi ma non ha immediatamente realizzato dove si trovava. Si è guardata intorno ed ha visto solo il rosso del sangue e le lamiere accartocciate che le impedivano di muoversi. Accanto a lei il corpo immobile del suo Fausto. Lo ha chiamato più e più volte senza mai ricevere una risposta. Poi pian piano ha realizzato che era incastrata nell’auto finita nel vallone dopo un volo di una decina di metri. Sono stati momenti di autentico panico e terrore quelli vissuti da Eleonora P., 30 anni, di Benevento, rimasta coinvolta in un tragico incidente stradale avvenuto domenica sera lungo la provinciale numero 27 che da Apice conduce in città. Un dramma che si è materializzato in tutta la sua crudezza solo all’alba di ieri quando la giovane, in stato confusionale, si è svegliata nell’abitacolo finito prima contro il guardrail, poi in un profondo vallone coperto da alberi ed ha fatto scattare l’allarme. Accanto a lei il fidanzato, Fausto De Rosa, 30 anni, di Apice, che purtroppo nell’impatto ha perso la vita. I fatti secondo una prima ricostruzione. Fausto De Rosa, proprietario del bar “Kiosco” di Apice, domenica sera in compagnia di Eleonora avevano partecipato ad una festa per i 30 anni di un loro amico. Una cena organizzata in un locale della zona. Intorno alle 22, la coppia ha salutato tutti ed è salita a bordo della Volkswagen Lupo verde per fare rientro a Benevento dove da qualche tempo viveva. Dopo pochi chilometri, nel territorio di San Giorgio del Sannio, ma alle porte di Apice, per cause ancora in corso di accertamento, il 30enne ha perso il controllo dell’utilitaria. La Lupo ha sbandato più volte subito dopo una curva. Successivamente ha impattato contro il basso guardrail, installato sul rettilineo, che ha fatto da trampolino. L’auto si è quindi inclinata su due ruote, si è infilata come un missile tra gli alti alberi che costeggiano la carreggiata ed è finita nel canalone profondo circa due metri. Un impatto violentissimo contro alcuni lastroni di pietra che hanno letteralmente schiacciato il tettuccio della Volkswagen con dentro i due malcapitati. Secondo una prima ipotesi, De Rosa sarebbe morto sul colpo a causa delle ferite riportate nell’urto. La 30enne, invece, è probabilmente svenuta o comunque ha perso conoscenza per lunghe ore. Nessuno, purtroppo, poteva notare l’auto in fondo alla scarpata. Il “paracarro” era danneggiato ma non in modo da attirare l’attenzione di qualche passante. Anche i fari del veicolo, a causa dell’impatto, si sono spenti a causa della batteria schizzata a decine di metri di distanza. Solo intorno alle 6.30, Eleonora si è ripresa e dinanzi ai suoi occhi è apparsa una scena terribile. Il fidanzato era ancora accanto a lei. Ha probabilmente capito subito che per il compagno non c’era più nulla da fare. Per questo motivo, ha cominciato ad urlare e a farsi largo tra i rottami. Per liberarsi dalle lamiere è dovuta passare sotto il corpo del suo amato. Impossibile, infatti, utilizzare la portiera destra deformata e bloccata dall’urto. Una volta fuori ha risalito la ripida scarpata ed ha raggiunto la strada. Il primo automobilista a notarla, insanguinata mentre barcollava sull’asfalto, è stata una guardia giurata che stava facendo rientro in città dopo il turno di lavoro. Il vigilante si è immediatamente fermato ed ha fatto scattare l’allarme. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco del comando provinciale, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Benevento e delle Stazioni di San Giorgio del Sannio e di Apice, e le ambulanze del 118. I soccorritori hanno immediatamente raggiunto la Lupo in fondo al burrone e non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di De Rosa. Emanuela, invece, è stata caricata in ambulanza ed è stata trasportata al Rummo dove i medici l’hanno medicata.

I pompieri hanno impiegato circa due ore per recuperare il corpo del commerciante e l’auto che è stata tirata dal canale grazie all’ausilio di una gru. I vigili, infatti, prima di assicurare la carcassa dell’auto al cavo di acciaio della gru, hanno dovuto tagliare una decina di alberi e rami che impedivano le operazioni. Ai caschi rossi è toccato poi il difficile compito di liberare il corpo del malcapitato dall’auto. Solo dopo sono cominciate le operazioni per sollevare la Volksawagen. Il tutto si è svolto sotto gli occhi di parenti e amici che sono accorsi sul luogo dell’incidente dopo aver appreso la drammatica notizia della morte di Fausto. Ora saranno i rilievi dei carabinieri a stabilire l’esatta dinamica del sinistro. Nelle prossime ore, la 30enne sarà ascoltata dagli investigatori. Solo lei potrà chiarire con precisione l’orario dell’incidente. Successivamente, su disposizione del sostituto procuratore Giovanni Tartaglia Polcini, la salma di Fausto De Rosa è stata trasferita al Rummo dove il medico legale, il professore Fernando Panarese, ha effettuato la visita esterna. Domani lo specialista riceverà il conferimento dell’incarico per effettuare l’autopsia.

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Il dramma. Muore un 30enne: la fidanzata per ore accanto al corpo senza vitaultima modifica: 2014-08-20T10:45:35+02:00da sagittario290