Cronaca
6 agosto 2014
Due furti al giorno nei supermercati. “Telecamere e vigilantes non bastano”
L’allarme dei titolari: “Rubano di tutto, va in fumo il 3% degli incassi”
Rimini, 6 agosto 2014 – Due furti al giorno. Il vigilantes che non basta più e il fatturato del market che se ne va in fumo. “Basta, così non si può andare avanti” è lo sfogo dei titolari dei supermarket dove si stanno registrando aumenti consistenti di furti, che non sono arginati dal ricorso ai sistemi di sicurezza. Negli ultimi anni si sono dotati di impianto anti taccheggio, telecamere fino ad arrivare ai vigilantes alla porta di ingresso e uscita. Anche così, i furti aumentano, ed ora i titolari dei supermercati chiedono «una giustizia più celere nel decidere e un inasprimento delle sanzioni per chi viene colto a rubare in corsia».
Sono stanchi di trovarsi i contenitori vuoti del formaggio nascosti negli angoli delle corsie con il ladro di turno che si è intascato, nel vero senso della parola, un pezzo di Grana. E non ne possono più di ripulire il cesto dei giochi dalle confezioni svuotate di macchinine, che si sono volatilizzate. Per non parlare dello scaffale dei liquori, ‘evaporati’ nei giubbotti dei ladri di turno. Rubano gli stranieri, abbonati soprattutto in inverno alle bottiglie di alcol. Rubano i genitori, i ragazzini, e persino gli anziani, inclusi quelli che a fine mese non riescono ad arrivare.
All’ipermercato Conad Leclerc a Le Befane, la direzione spiega come nel tempo si sia dotata di «telecamere, sistemi elettronici di anti taccheggio, guardie in borghese all’interno dell’ipermercato, ed altri sistemi elettronici ‘segreti’». Ma anche così facendo «i furti sono in aumento, di ogni tipo, e sono in aumento le denunce, sempre più frequenti». A Riccione, otto supermercati attraverso Confcommercio, hanno lanciato un vero allarme. Sono il supermarket Abissinia, La Viola, Self Service, Conad city, Euromarket, Despar a Market Portofino. Con loro c’è anche Frangiotto Angelini, dell’omonimo esercizio. «Mai come in questo periodo si era registrata una tale raffica di episodi a nostro danno. Noi titolari di attività e i nostri dipendenti viviamo in continua apprensione e siamo stanchi di lavorare con questo stato d’animo.
Tanti nel nostro settore hanno investito risorse per installare telecamere e sistemi antitaccheggio sui prodotti e alcuni addirittura per assumere vigilantes, ma anche questi sistemi di controllo non sono più sufficienti a garantire tranquillità sul posto di lavoro». Crescono i costi di gestione, ma il fatturato diminuisce. Per colpa dei furti, spiegano i titolari, il fatturato nell’arco dell’anno, diminuisce tra l’1 e il 3%. «Serve una giustizia più celere e più severa – dicono dal Conad a Le Befane -, anche un furto di piccola entità deve essere considerato al livello di un furto maggiore. Se si giustifica un piccolo furto di un prodotto di 1 euro, si finisce per giustificare buchi di 9mila euro ogni 24 ore, i clienti di una giornata».
di Andrea Oliva
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/furti-supermercati-vigilantes-1.104202