Cronaca
Sabato, 21 Giugno 2014 09:42
Vasto, assalto a portavalori: presi altri due cerignolani
Sette i componenti che diedero l’assalto al mezzo blindato portando via 600mila euro
VASTO – Altri due cerignolani arrestati per l’assalto a un portavalori a Vasto il 14 dicembre 2012 grazie alle tracce del Dna rinvenute dai Ris sui passamontagna abbandonati dal malviventi durante la fuga. In carcere sono finiti Vincenzo Sciusco, 44 anni, e Leonardo Caputo, 37 anni, entrtambi del centro ofantino. Le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip abruzzese sono state noficate nel carcere di Foggia dove i due si trovano detenuti per altra causa. Sono gli ultimi due componenti del commando di sette persone che, quella mattina, bloccò per venti minuti il traffico tra i due caselli autostradali di Vasto e, dopo aver tagliato il tettuccio del mezzo blindato, si impossessò di carca 600mila euro per poi fuggire a bordo di due auto (rapinate) dopo aver scavalcato la recinzione. Durante la fuga il commando, che ava utilizzatio anche kalashnikov e fucili a pompa, perse un paio di passamontagna, recuperati dai militari e poi utilizzati per i rilievi.
Per la fuga i malviventi utilizzarono un furgone “pulito” appartenente a un cerignolano pregiudicato e recuperando 200mila euro. Da quel riscontro, partirono le indagini che, a più riprese, portarono all’arresto di Simone Di Gregorio e Vincenzo Costantino, ritenuto uno degli esecutori materiali. Dopo circa un mese d’’indagine, venne arrestato anche Matteo Morra, proprietario di un’autodemolizione a Cerignola, ritenuto componente del commando, seguito da Antonio Patruno ed Emilio Cirulli. Dopo gli ultimi arresti, le indagini sono andate avanti e sono stati identificati anche Sciusco e Caputo.