Napoli. Rapina al Banco di Napoli alla Torretta.

Cronaca

27/06/2014

Napoli. Rapina al Banco di Napoli alla Torretta. I malviventi sequestrano la guardia giurata: bloccati

Napoli. Rapinatori di professione. Esperti, scaltri e con una fedina penale lunga un chilometro. Una banda affiatata. In tre hanno tentato di portare a termine un colpo al Banco di Napoli in via Giordano Bruno, a pochi passi dalla Torretta e da Mergellina, ma gli è andata male e per due criminali sono scattate le manette ai polsi. Ore 13.30, via Giordano Bruno. Per strada ci sono poche persone. La banca sta per chiudere e fuori, come sempre, c’è una guardia giurata della Vigitalia service che viene colta di sorpresa alle spalle. Un uomo, con la mascherina antismog, gli punta una pistola alla tempia, lo immobilizza, lo disarma e lo utilizza come scudo per entrare in banca. Nella filiale ci sono i suoi complici, due uomini con i cappellini calati sulla fronte e gli occhiali scuri. Il rapinatore, tiene sottoscacco la guardia, punta la pistola contro il vice direttore e cerca di farsi aprire la cassaforte. Nell’agenzia ci sono poche persone. Sei dipendenti e cinque clienti atterriti dalla paura. La banda cerca di ottenere le chiavi della cassaforte, una dipendente si sente male, il vicedirettore cerca di convincere i tre a desistere. Una trattativa durata circa una quindicina di minuti durante i quali è scattato l’allarme ed è arrivata una squadra della polizia investigativa del commissariato San Ferdinando, Gaetano Annunziata (dirigente di San Ferdinando), Vincenzo Arrichiello e Vito Paradisi. Della banda, i due che si trovavano all’interno con il cappellino in testa, Salvatore Esposito e Tommaso De Rosa, vengono arrestati. La pistola utilizzata per immobilizzare la guardia giurata è risultata finta. I due avevano addosso delle ricetrasmittenti. Il terzo uomo, invece, si allontana dalla banca quindici secondi prima dell’arrivo degli agenti e sfugge alla cattura dopo aver preso una mazzetta di banconote da cinquanta euro da una cassa per un bottino complessivo di 5mila euro. Venti minuti di terrore. Per i clienti della banca, per i dipendenti (una è stata soccorsa per un forte stato di choc da una ambulanza della Croce Rossa), per la guarda giurata e per i residenti del quartiere che lamentano spesso la mancanza di controlli da parte della polizia durante la sera. È questa la seconda rapina in banca nel giro di 15 giorni. La prima fu portata a segno il 10 giugno scorso in via Arcoleo, alla Banca del Sud, a pochi passi da piazza Vittoria. In quel caso agirono di mattina presto, all’apertura dell’istituto di credito. Due persone, con il volto coperto dal passamontagna riescono a fare irruzione nei locali immobilizzando sotto la minaccia di una pistola dirigenti, impiegati e i primi clienti che già si erano messi in fila. Il bottino, in quel caso, fu di 30mila euro. I due episodi potrebbero essere in qualche modo collegati. Al vaglio degli inquirenti le immagini riprese dalle telecamere delle due banche. Preoccupato dall’escalation di violenza il presidente del primo municipio Fabio Chiosi. «Il fenomeno criminale in città c’è – spiega – ma devo dire che comunque il quartiere di giorno è ben presidiato e l’immediato intervento degli agenti ne è la prova». (Elena Romanazzi – Il Mattino)

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