Cronaca
05/06/2014
Marone rilancia il piano di sicurezza urbana dal centro alle periferie
Termoli. Dall’aggressione di via Ruffini agli ultimi furti di auto e in appartamento. Michele Marone ha passato in rassegna i numerosi episodi avvenuti negli ultimi tempi in città confermati dai cittadini durante il giro nei quartieri.
Microcriminalità, atti di vandalismo, vagabondaggio e degrado urbano «che una città come Termoli non merita». Cosa fare allora?
Secondo il candidato sindaco del centrodestra è necessario approntare un nuovo piano di urban security. Una priorità del programma elettorale per una città più vivibile. Questa la linea tracciata da Marone nella sede di via Pepe rispetto all’impennata del fenomeno. L’obiettivo è quello di un maggiore coordinamento con le forze dell’ordine grazie anche alla «maggiore autonomia e competenza che in sindaci dispongono in questa materia».
Tra le azioni Marone, se verrà eletto sindaco, punta a coinvolgere la Prefettura e il Ministero dell’Interno: «Non si tratta solo di prevenzione e sensibilizzazione ma anche di aumentare uomini e mezzi».
Secondo l’aspirante sindaco si può inoltre potenziare il sistema di videosorveglianza nei punti ancora scoperti e coinvolgere i cittadini attraverso varie iniziative.
Tra queste: incontri periodici gratuiti di autodifesa per categorie considerate sensibili, dai giovani agli anziani, riunioni sulla sicurezza, coinvolgimento della vigilanza privata e delle associazioni. E ancora, un ufficio di riferimento, a costo zero, dove la gente possa indirizzare le proprie lamentele e funga anche da osservatorio dei fenomeni di degrado urbano.
Michele Marone ha infine rinnovato un appello agli indecisi e a chi non vuole andare a votare per un «gesto di buon senso». La campagna elettorale degli ultimi giorni continua ora nei vari quartieri per rinnovare le priorità dell’azione amministrativa targata centrodestra.