Cronaca
lunedì 9 giugno 2014 – 12:22
Napoli. Arancia meccanica in corsia: parenti di un 16enne aggrediscono tre guardie giurate al Loreto Mare
di Melina Chiapparino
Napoli – Ancora violenza in corsia. L’ennesimo episodio di aggressione contro i camici bianchi e’accaduto stanotte all’ospedale Loreto Mare, dove alcuni amici e parenti di un 16enne soccorso per una lussazione si sono scagliati contro il personale del Pronto Soccorso.
Il giovane, medicato e refertato dai sanitari si trovava in attesa delle dimissioni nelle aree delle medicherie quando sono cominciate le prime minacce e gli insulti da parte degli amici dell’infortunato che inveivano contro medici e infermieri perchè pretendevano di entrare nelle aree non accessibili al pubblico.
Poco dopo la mezzanotte, una delle 5 persone che gridavano per costringere il personale sanitario a consentirgli l’accesso nelle medicherie, ha cominciato a spintonare un infermiere. In pochi minuti il crescendo di minacce e urla di parenti e familiari ha reso necessario l’intervento delle guardie di vigilanza anche loro vittime di pugni, calci e schiaffi.
Tre uomini della sicurezza sono stati refertati per le lesioni, con 10 giorni di prognosi ciascuno ed uno di loro è stato suturato con 5 punti all’orecchio. «Oramai gli infermieri non vogliono fare i turni di notte sono terrorizzati- spiega Pietroluongo, caposala del PS- ci avevano promesso il drappello di polizia vicino le nostre aree mediche ma nonostante i lavori avviati non e’ ancora attivo».
Il Loreto Mare abbraccia un territorio vasto e ad alto rischio criminalità dovrebbero implementare le unità di vigilanza e attivare il drappello di polizia 24 ore su 24 dichiara Giuseppe Alviti, guardia giurata portavoce del Sindacato di categoria.
Il drappello attivo anche la notte fu una delle urgenze richieste dalla dirigenza ospedaliera dopo uno degli episodi piu’cruenti durante il qual un vigilante fu sparato da un parente di un assistito, pochi mesi fa.
Proclamata l’agitazione. Dopo l’ennesimo episodio che rischia di mettere a repentaglio l’assistenza medica nonchè l’integrità fisica degli operatori ospedalieri, tutto il personale del Pronto Soccorso del Loreto Mare ha dichiarato «lo stato di agitazione ed il possibile trasferimento in massa presso altri servizi».
Lo hanno annunciato, tramite una nota ufficiale,medici e infermieri del reparto in questione pretendendo «rispetto per la dignità professionale e personale» e rivendicando le promesse non mantenute riguardo: la mancata presenza di agenti di Polizia nel PS, la non attivazione della videosorveglianza, la mancanza di un drappello di polizia attivo anche la notte e nei giorni festivi,la mancata riorganizzazione delle aree di attesa,la carenza di personale e organico medico al triage e la mancata riduzione dei tempi di attesa.
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