Cronaca
29-05-2014 alle 16:10
Guardie Giurate in piazza. In duecento protestano davanti alla Regione Lazio
Gli agenti che assicurano la sicurezza nelle sedi di via della Pisana e Rosa Raimondi Garibaldi chiedono rassicurazioni a Zingaretti
di Alfonso Vannaroni
Sotto il palazzo della giunta regionale del Lazio per rivendicare diritti e rispetto delle regole. Protestano così le duecento guardie giurate della Società Sipro, l’istituto di vigilanza privata che assicura la sicurezza nelle sedi istituzionali di via della Pisana e Rosa Raimondi Garibaldi. Obiettivo: chiedere a Zingaretti di verificare la “facilità” con la quale la Regione concede la cassa integrazione alle società di vigilanza privata, “probabilmente- affermano – senza i controlli degli organi preposti, come l’ispettorato del lavoro”.
“C’è il rischio – spiega Mario Buscia, Segretario nazionale Roma capitale guardie giurate – che la cassa integrazione di molte società sia fittizia, rilasciata su appalti da perdere però ancora non definitivamente sfuggiti. Un meccanismo perverso che ricade solo sui lavoratori: chi resta a casa, chi fa doppi turni. Chi non percepisce stipendi, chi si ritrova con straordinari e con numerosi giorni di ferie non goduti”.
Solo a Roma sono circa 82 le società di vigilanza privata con oltre 13mila dipendenti. Il futuro di tante persone è a dir poco precario. “Cambiamenti di società nei vari passaggi di appalto – aggiunge Buscia – istituti che non pagano regolarmente gli stipendi, altre che non liquidano gli ex dipendenti: il settore è pieno di inventiva e a rimetterci sono i lavoratori”.
“Chiediamo con forza il commissariamento dell’Istituto Sipro, ormai sommerso da milioni di debiti – conclude Buscia – Ci auguriamo che la nostra protesta venga ascoltata e chi di dovere ci dia rassicurazioni per il nostro futuro”. I manifestanti non saranno soli. La solidarietà arriva anche dal sindacato Savip, rappresentato da Vincenzo del Vicario. “Siamo vicini ai colleghi dell’Istituto Sipro – fa sapere il sindacalista – e saremo in piazza con loro perchè a Roma l’aria che si percepisce nel settore della vigilanza privata è pesante e a pagare non possono essere sempre i lavoratori, l’anello debole del sistema”. Appuntamento allora il 3 giugno, alle nove, per il rispetto delle regole. E per la dignità dei tanti lavoratori in mobilità con poche certezze per il domani.
http://romareport.it/13977/guardie-giurate-in-piazza-in-duecento-protestano-davanti-regione-lazio