Guardia giurata suicida: “Il Viminale faccia chiarezza”

Cronaca

23 maggio 2014

Guardia giurata suicida: “Il Viminale faccia chiarezza”

Magon (Italpol), vicepresidente di Federsicurezza, si rivolge al Ministero degli Interni: chiediamo di sapere come comportarci per il futuro, in particolare in caso di intervento di emergenza su allarme da parte di guardie particolari giurate di Anna Rosso

UDINE. «Il gruppo Italpol, attraverso Federsicurezza, si sta rivolgendo al ministero dell’Interno affinchè supporti tutte le realtà interessate a comprendere meglio l’accaduto e a regolarsi per il futuro, in particolare in caso di intervento di emergenza su allarme da parte di guardie particolari giurate».

Queste le riflessioni dell’ amministratore delegato dell’istituto di vigilanza di via Linussio Massimiliano Magon (uno dei vicepresidenti di Federsicurezza, l’organizzazione imprenditoriale che raccorda le associazioni della vigilanza privata) qualche giorno dopo la tragica morte del dipendente Renzo Vuattolo, suicidatosi a 56 anni per paura di perdere il lavoro a causa del ritiro della patente che gli era stato prospettato lunedì.

Quella sera, intorno alle 21.30, il vigilante, partito dalla sua casa di Tarcento in divisa, si stava dirigendo a bordo di un’auto di servizio e a velocità sostenuta in un negozio di via Nazionale, a Tavagnacco, in cui era scattato l’allarme-furto. Lungo la direttrice Tricesimo-Udine era ferma una pattuglia della polizia stradale di Tolmezzo che stava utilizzando il telelaser.

Lo strumento è stato puntato proprio sulla Panda guidata da Vuattolo e ha rilevato una velocità di circa 120 chilometri all’ora in un tratto dove il limite è di 50. Gli agenti avrebbero voluto fermare quella vettura che stava sfrecciando, hanno intimato l’alt, ma l’auto ha tirato dritto e dopo 450 metri ha girato in un piazzale, quello del Quality Bicycles, un negozio di bici che a marzo ha subito un furto da 100mila euro.

Le telecamere di videosorveglianza del punto vendita hanno ripreso i momenti che hanno preceduto il dramma. Vuattolo, dopo aver fatto il suo sopralluogo, ha avuto un primo colloquio, apparentemente calmo, con gli agenti che nel frattempo lo avevano raggiunto.

Poco dopo è arrivato un collega del vigilante che continuava a discutere, stavolta in modo più animato, con la polizia. A seguire una telefonata alla centrale Italpol (la registrazione è ora sotto sequestro) e poi lo sparo.

«Al momento i nostri pensieri – riprende Magon – vanno tutti al nostro collega Vuattolo e all’ultimo saluto che ognuno di noi vuole rendergli, attendiamo pertanto la possibilità di salutarlo degnamente, come merita non solo come collega, ma soprattutto come uomo. Su quanto è accaduto lunedì sera – prosegue ancora Massimiliano Magon – voglio solo dire che non vi può essere nesso di causalità tra il tragico evento e il controllo. Tuttavia, ovviamente, chiediamo venga fatta chiarezza sulle procedure adottate da tutti gli interessati in quel frangente. È necessario – sottolinea- sia per completezza di informazione sull’operato del nostro collega Vuattolo e sulle priorità lavorative che stava perseguendo e sia per situazioni future. Allo stato noi abbiamo solo una visione parziale dell’accaduto. Attendiamo, pertanto, che le indagini vengano concluse».

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2014/05/23/news/guardia-giurata-suicida-richiesta-di-chiarezza-e-trasparenza-al-viminale-1.9284792

Guardia giurata suicida: “Il Viminale faccia chiarezza”ultima modifica: 2014-05-24T11:30:36+02:00da sagittario290