Cronaca
18 maggio 2014
Commando di notte al Miulli, sequestrati i tre vigilantes
I rapinatori hanno tentato di rubare gli incassi dei ticket dalla cassaforte ma il colpo è andato a vuoto
di FRANCESCA RUSSI
Terrore nella notte al Miulli. I rapinatori hanno tentato l’assalto alla cassaforte minacciando i vigilanti e legandoli all’interno di un gabbiotto. L’irruzione nell’ospedale di Acquaviva delle Fonti è avvenuta intorno all’1.30.
Due uomini con il volto coperto da passamontagna e, stando alle prime testimonianze, anche con il giubbotto antiproiettile, sono entrati nella postazione di vigilanza dove erano in servizio per la notte due guardie giurate e un sorvegliante addetto al controllo dei monitor. I rapinatori hanno minacciato i tre con le pistole e hanno legato con del nastro due di loro, poi hanno intimato al terzo di condurli alla cassaforte. Puntavano agli incassi dei ticket. Una volta arrivati nel locale in cui sono custoditi i soldi, però, nonostante le minacce e la pistola puntata alla tempia di una delle guardie giurate, non sono riusciti ad aprire la cassaforte.
Si tratta infatti di una cassaforte a tempo che ha l’apertura programmata in base agli orari e, di notte, è impossibile forzarla. Innervositi dall’allarme, scattato nella stanza in cui è sistemata la cassaforte, i banditi hanno preferito fuggire. Così hanno riportato il vigilante nel gabbiotto e l’hanno legato con gli altri due, hanno preso tutti i telefoni, hanno chiuso la porta a chiave e sono scappati.
È stata una delle guardie giurate, con un coltellino da frutta che aveva nell’armadietto del gabbiotto, a riuscire a tagliare il nastro dai polsi e a liberare i suoi due colleghi. Subito dopo sono arrivati all’ospedale i carabinieri di Acquaviva delle Fonti e della compagnia di Gioia del Colle. Gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso presenti nel Miulli e sono ora al lavoro per trovare tracce che possano portare ai responsabili.