Cronaca
16/05/2014
IMPERIA
Bufera sulla vigilanza privata del tribunale. Tar accoglia in parte il ricorso de La Vigile su Sts
Imperia – Nel mirino il bando promosso dall’amministrazione comunale di Imperia. Annullati gli atti relativi al primo “motivo”, ma nessun risarcimento
Il Tar della Liguria ha in parte accolto (disponendo l’annullamento degli atti) il ricorso della società di vigilanza privata “la Vigile srl”, di Genova, che aveva impugnato il bando di gara promosso dal Comune di Imperia per l’assegnazione del servizio di vigilanza del tribunale di Imperia aggiudicato alla ditta “Sts” (Soluzioni tecnologiche per la sicurezza), di Savona.
Il Tribunale amministrativo, tuttavia, ha accolto soltanto il primo punto quello relativo alla “violazione delle norme di legge e del disciplinare di gara, in quanto la domanda presentata dalla controinteressata aggiudicataria sarebbe carente per la dichiarazione del signor Giuseppe Russo, direttore tecnico della società a far data dal 6.2.2006”; mentre ha rigettato la parte inerente il secondo motivo con cui si “denunciano – è scritto nella sentenza – la violazione delle norme sulla tutela del lavoro che sarebbe stata commessa dalla controinteressata, e la conseguente illegittimità della verifica dell’anomalia compiuta dal comune”.
E poi: “Il motivo contesta il ribasso offerto dall’aggiudicatrice (30,395 % sulla base d’asta), che supera in modo rilevante quello offerto dalla ricorrente (7,5 % ), e la differenza così delineata viene ricondotta alla compressione del costo del lavoro che sarebbe stato operato dalla Sts”.
Conclude il giudice: “In conclusione solo il primo motivo è fondato, e tale decisione comporta l’annullamento degli atti impugnati; le altre censure vanno invece disattese. L’istanza risarcitoria va respinta, atteso il breve lasso di tempo trascorso tra l’introduzione della causa e la sua conclusione, considerata la possibilità che alla ricorrente venga assegnato il compito previsto nel bando. L’esito della lite è tale da indurre a ritenere equa l’integrale compensazione delle spese di causa”.
di Fabrizio Tenerelli