Cronaca
22 maggio 2014
«Assumeremo i buttafuori ma i residenti esagerano»
I gestori di sei locali del centro varano l’iniziativa per limitare il degrado notturno Sulle denunce dei cittadini: «Rispettiamo le regole e puliamo oltre i nostri doveri»
di Alessia Forzin
BELLUNO. Vigilantes in centro storico. I gestori di sei locali si sono uniti e pagheranno un servizio di vigilanza privata per porre un freno alle lamentele sul disturbo e il degrado denunciati da un gruppo di cittadini.
I buttafuori stazioneranno fra porta Dojona, piazza delle Erbe, via Mezzaterra e piazza Duomo: dal bar Opera all’enoteca Mazzini e poi giù al bar Sirena, al Convivium Mezzaterrae, all’antica birreria Mezzaterra e al bar Duomo.
«Il servizio di sicurezza non sarà solo fuori dai locali, ma girerà anche nelle vie limitrofe», precisa Jeanette, del bar Sirena, che ha chiesto e ottenuto un incontro in Comune, previsto domani mattina, nel corso del quale spiegherà al sindaco (assieme ai colleghi) la proposta. «Penso però che i cittadini esagerino un pò. Che prendano ansiolitici o che siano costretti a lasciare le loro case per poter dormire mi sembra un pò eccessivo. Il problema non può essere la musica, perché ormai a mezzanotte stacchiamo tutti. Adesso lamentano che i ragazzi lasciano in giro di tutto, dalle bottiglie agli escrementi. Però noi puliamo, facendo anche più di quello che dovremmo».
L’ordinanza firmata dal sindaco Massaro a gennaio prevede che i locali, terminato il loro lavoro, perlustrino nel raggio di 150 metri dal locale, pulendo e raccogliendo tutto quello che i soliti maleducati lasciano in giro. «Ma ci allarghiamo ben oltre i 150 metri».
Il problema vero, oggi, è che ci sono molti locali concentrati in una zona della città, in particolare fra porta Dojona e via Mezzaterra. «Mi rendo conto che muoviamo una discreta massa di persone, che la “movida” si è spostata in questa zona della città, ma solo di sabato. Negli altri giorni c’è il mortorio. Il sabato, quando chiudiamo il bar, prima facciamo allontanare la gente, indirizzandola verso locali che tengono aperto tutta la notte, poi ci mettiamo a pulire. Ogni sabato raccolgo sette sacchi di immondizia, ma non dei miei clienti: sono i resti lasciati da chi passa in piazza delle Erbe, con bottiglie comprate altrove (supermercati compresi, ndr). E ci siamo trasformati in sceriffi: esco sempre per chiedere ai ragazzi di abbassare la voce, “sequestro” bottiglie di superalcolici che portano con sé: solo sabato ne ho prese 70. Interroghiamoci anche sul fatto che ci sono 14-15enni in giro fino alle 3 del mattino».
Il problema, insomma, complesso e non investe solo i locali che, conclude Jeanette, «rispettano le regole. Abbiamo insonorizzato i bar, facciamo musica rispettando l’ordinanza, puliamo e facciamo sfollare le persone, cerchiamo di evitare schiamazzi. Ogni anno, però, con l’arrivo della bella stagione arrivano puntuali le lamentele».
Quest’anno proveranno a placarle i buttafuori.