Cronaca
08 aprile 2014
Agguato a una commerciante e alla sua guardia
Calci e pugni alla titolare di una sala da gioco e alla scorta. La vigilante spara all’auto dei banditi
di Roberto Bo
MANTOVA. L’agguato è scattato intorno alle 4.30 di mattina. I due malviventi, con il volto coperto da passamontagna, sono sbucati dal nulla, da dietro un cespuglio. Obiettivo: due donne, una in divisa, l’altra con una borsa in mano.
Un attimo dopo le due sventurate sono state investite da una raffica di calci e pugni.
In ospedale, con ferite alla testa e ad altre parti del corpo, sono finite la titolare della sala giochi Jocker di Colle Aperto e la guardia privata del Corpo Vigili dell’Ordine che faceva la scorta all’esercente lungo il tragitto verso casa. Nel mirino dei due malviventi, l’incasso della giornata.
La vigilante ha cercato di proteggere l’altra donna, abbracciandola e frapponendosi con il suo corpo nel tentativo di sottrarla alla ferocia dei due assalitori, ma non c’è stato nulla da fare. Tramortita con quattro-cinque pugni alla testa è caduta a terra e i due malviventi erano già addosso alla titolare della sala giochi. L’agguato è durato una manciata di secondi: il tempo di appropriarsi della borsa e di fuggire a bordo di un’auto. La guardia giurata si è rialzata ed ha sparato tre colpi di pistola mirando alle gomme. Pochi minuti dopo la zona tra Colle Aperto e Bancole era illuminata dalle sirene dei colleghi dell’istituto di vigilanza, dei carabinieri e delle ambulanze del 118.
Le due donne sono state subito accompagnate al pronto soccorso per le medicazioni. Hanno entrambe una settimana di prognosi. «Eravamo quasi arrivate a destinazione – hanno raccontato le due donne alle forze dell’ordine che stanno indagando sull’aggressione – quando quei due sono venuti fuori dal nulla. Non hanno detto una parola, quindi non siamo in grado di dire se fossero italiani o stranieri. Ci hanno subito preso a calci e pugni e siamo entrambe cadute a terra». Un agguato studiato a tavolino, quasi sicuramente frutto di costanti pedinamenti, per stabilire tempistica e modalità del raid.
La rapina con pestaggio è avvenuta all’alba di domenica mattina, ma la notizia è trapelata solo ieri. Bocche cucite da parte degli investigatori, che potrebbero avere in mano qualche indizio utile per risalire ai due autori dell’aggressione. Il raid dei due rapinatori incappucciati è avvenuto intorno alle 4.30, nel momento in cui le due donne avevano raggiunto il luogo di destinazione, dove avrebbero messo al sicuro il soldi dell’incasso della giornata. È probabile che siano state seguite alla partenza della sala giochi. Ecco perché la banda potrebbe essere composta da più persone: una che comunica la partenza delle due donne da Colle Aperto, le altre due nascoste e pronte ad entrare in azione.