Furti affreschi a Pompei: Franceschini invia i vigilantes. Via libera nomina direttore generale

Arte & Cultura

19 marzo 2014

Furti affreschi a Pompei: Franceschini invia i vigilantes. Via libera nomina direttore generale

di Francesco Prisco

Dopo city manager, commissari straordinari di protezione civile, direttori e vicedirettori generali di progetto, adesso a Pompei arrivano i vigilantes. Questo il punto d’approdo dell’odierno tavolo tecnico convocato d’urgenza al Collegio romano dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, a seguito del furto dell’affresco di Artemide dalla casa di Nettuno verificatosi nei giorni scorsi e reso noto ieri dagli organi di stampa.

La task force, riunitasi per la terza volta in meno di venti giorni, ha deliberato il rafforzamento degli standard di sicurezza del sito archeologico anche ricorrendo a istituti di vigilanza specializzata; la sottoscrizione della convenzione con Ales, società in house del Mibact, per il reclutamento di 30 nuove unità di personale per l’accoglienza e il supporto alla vigilanza (particolare già anticipato dal Sole 24 Ore dello scorso 6 marzo); un sollecito espletamento delle gare per la videosorveglianza all’interno dell’area archeologica e per la nuova recinzione e illuminazione; quindi il ricorso alla consulenza specializzata sulle misure di protezione interna da parte del comando dei carabinieri Tutela del patrimonio culturale, ossia lo stesso corpo specializzato che fino a qualche mese fa era guidato dal generale Giovanni Nistri, adesso direttore generale del Grande progetto Pompei.

All’incontro di quest’oggi c’erano Nistri e il generale Mariano Mossa che lo ha sostituito a capo del Nucleo, insieme con il capo di gabinetto del dicastero Giampaolo D’Andrea, il segretario generale Antonia Pasqua Recchia, il dg per le Antichità Luigi Malnati il vicedg vicario del Grande progetto Fabrizio Magani e il soprintendente di Pompei Massimo Osanna. A quest’ultimo è toccato il compito di illustrare l’accaduto. Il furto dell’affresco, oltre a far scattare un’inchiesta della procura competente di Torre Annunziata, ha anche innescato un’indagine interna del Mibact al fine di scovare eventuali connivenze tra chi può aver compiuto il furto e il personale del sito archeologico. Non è la prima volta che da Pompei spariscono frammenti di affresco: era già accaduto con una decorazione floreale proveniente dalla Casa del Frutteto, portata via dal laboratorio di restauro degli scavi e quindi rispedita, a gennaio scorso, da Firenze alla guardia di finanza mediante pacco postale. Episodi inquietanti che si affiancano ai continui crolli: addirittura 29 in cinque anni, questi ultimi.

Intanto è arrivato il placet della Corte dei Conti al decreto di nomina del direttore generale Gianni Nistri e del vice Fabrizio Magani nonché al programma straordinario e urgente di interventi conservativi di prevenzione, manutenzione e restauro. Il decreto, si apprende da una circolare pubblicata ieri dal capo di gabinetto D’Andrea, è stato regolarmente registrato dalla magistratura contabile «in data 29 gennaio 2014 al numero 218». Il provvedimento con le nomine dei responsabili del Grande Progetto era stato firmato dall’allora presidente del consiglio Enrico Letta, su proposta dell’allora ministro competente Massimo Bray, il 27 dicembre 2013.

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-03-19/furti-affreschi-pompei-mibact-invia-vigilantes-via-libera-corte-conti-nomine-dg-180234.shtml?uuid=ABwFLD4

Furti affreschi a Pompei: Franceschini invia i vigilantes. Via libera nomina direttore generaleultima modifica: 2014-03-20T11:00:43+01:00da sagittario290