Tav: ancora minacce, ‘in tanti pronti a lotta armata’

Cronaca

19:39 – 21/02/2014

Tav: ancora minacce, ‘in tanti pronti a lotta armata’

Messaggio a vigilia mobilitazione, cortei No tav in tutta Italia

(di Mauro Barletta)

(ANSA) – TORINO, 21 FEB – Altro che terroristi. “I No Tav devono essere ringraziati perché hanno ridato dignità all’Italia, una dignità che nei palazzi del potere ormai è definitivamente persa”. Parole che un avvocato, Cristina Patrito, pronuncia pubblicamente in tribunale a Torino nel difendere i ventuno attivisti e simpatizzanti (fra cui Beppe Grillo) processati per la vicenda della baita-presidio in Valle di Susa: “Hanno restituito un ruolo alla passione civile. Negli ultimi vent’anni sono stati il più alto esempio di democrazia dal basso. E quando una maggioranza schiaccia e reprime la minoranza non è democratica, ma terroristica”. Fra i presenti qualcuno applaude, altri addirittura si commuovono.

E’ un caso che l’arringa dell’avvocato cada alla vigilia della mobilitazione nazionale di domani, che prevede varie iniziative in almeno quaranta città, dalla Valle di Susa alla Sicilia (e anche nelle francesi Nantes e Lione), ma i contenuti sono gli stessi: no alla “criminalizzazione” del movimento, no all’accusa di terrorismo mossa ai quattro giovani arrestati a dicembre. Il motore della protesta sarà Torino, dove si terranno sei presidi in altrettante piazze e un corteo per il centro storico, ma il cuore batterà in Valle, a Chiomonte, dove i No Tav raggiungeranno le reti che circondano l’odiato cantiere del supertreno ad alta velocità.

Intanto si diffondono notizie che alimentano tensioni, allarmismi e preoccupazioni. A Torino una dozzina di sportelli bancomat sono danneggiati da sconosciuti che lasciano adesivi e slogan No Tav. A Milano vengono imbrattati i muri di edifici che ospitano le redazioni del Sole 24 Ore, del Giornale, di Repubblica, del Corriere della Sera, del Giorno e di Radio Deejay: picchiata una guardia giurata che aveva cercato di intervenire. “Sono stati colpiti banche e media, simboli del potere”, rilanciano i siti di area. A Mestre un centinaio di giovani dei centri sociali occupa il casello di Villabona dell’autostrada A4 e blocca le sbarre per permettere ai viaggiatori di passare gratis. Ma soprattutto si parla ancora del Noa, l’acronimo dei fantomatici Nuclei Operativi Armati che hanno firmato gli annunci – recapitati all’ANSA – di “lotta armata” e di condanna a morte per il senatore Stefano Esposito (Pd) e altri. L’edizione torinese di La Repubblica ha ricevuto una lettera anonima in cui un “cattivo maestro preoccupato” afferma che i misteriosi documenti targati Noa sono circolati non molti giorni fa anche in Valle di Susa, dove “sono sempre di più quelli che si rendono disponibili, almeno a parole, ad andare dietro a questi metodi”. Nessuno può ancora dire che sia davvero spuntata una nuova organizzazione terroristica fatta di “tribunali rivoluzionari” e di proclami a metà fra le vecchie Br e il nuovo anarchismo radicale, ma i comunicati sono presi molto sul serio dalla procura di Torino, che ha aperto un fascicolo per minacce, e dalla Digos. Laura Castelli, deputata del M5S, ammette che “la lettera del Noa non mi tranquillizza perché è un atto che non ho ancora capito”. A suo giudizio è possibile che sia opera di qualcuno che gioca ad alzare la tensione. “In ogni caso non è possibile (qui si riferisce soprattutto alle scritte

– ndr) che ogni volta che succede qualcosa si metta a tutti i costi il bollino No Tav”.(ANSA).

http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=184001

Tav: ancora minacce, ‘in tanti pronti a lotta armata’ultima modifica: 2014-02-22T11:00:07+01:00da sagittario290