Cronaca
09 febbraio 2014
Era in fuga dopo un furto l’uomo scomparso a Colle
Da dieci giorni non si hanno notizie di lui : la moglie è disperata e teme il peggio I complici l’hanno perso di vista mentre attraversavano lo Scolmatore in piena
di Lara loretti
LIVORNO. Era in fuga dopo un tentato furto con un gruppo di connazionali, l’uomo scomparso lungo lo Scolmatore la scorsa settimana. Nessuna notizia ormai da dieci giorni di Iulian Patru, 43 anni, romeno residente a Pisa, in via Aurelia Sud, con sua moglie. Più passa il tempo più si affievoliscono le speranze di trovarlo vivo. E il timore, che di ora in ora si fa sempre più forte, è che il 41enne sia affogato nelle acque dello Scolmatore, in quei giorni ingrossate dalle piogge insistenti.
Il fatto risale alla notte tra il 29 e il 30 gennaio. Sono circa le 2 quando un gruppo di romeni fa irruzione all’interno di un’azienda di allevamento di cacciagione a Grecciano, nel territorio di Collesalvetti. Gli intrusi non fanno in tempo a intrufolarsi che, dopo pochi istanti, nella ditta scatta l’allarme. A quel punto il gruppo scappa e comincia a correre. Il timore è che le guardie giurate, i proprietari dell’azienda e le forze dell’ordine possano raggiungerli. Quindi i romeni optano per la fuga nelle campagne. E per far perdere le loro tracce, scappano all’interno dello Scolmatore e cominciano ad attraversare il guado. Tre di loro corrono avanti, ma uno resta indietro. È Iulian Patru. I compagni, tuttavia, non si accorgono della sua assenza: sono troppo impegnati nella fuga. Ssecondo la ricostruzione dei carabinieri, è probabile che Patru resti indietro e venga travolto dalla corrente. Un’ipotesi purtroppo molto probabile. Ma finché non spunta il corpo, la speranza che il 42enne possa essersi salvato resta, anche se labile.
Quella sera dunque Patru non torna a casa. Passano i giorni, ma del romeno nessuna traccia. Ma solo giovedì sera arriva la denuncia della moglie. La donna, fino all’ultimo ha sperato nel rientro del marito e forse ha atteso qualche giorno anche per non compromettere la posizione degli amici, implicati nel tentato furto. Poi, dopo una settimana di silenzio, si convince a recarsi dai carabinieri. E così presenta la denuncia della scomparsa del marito alla stazione dell’Arma di San Piero a Grado.
I carabinieri iniziano le ricerche giovedì sera stesso e l’indomani coinvolgono anche i sommozzatori dei vigili del fuoco. L’argine dello Scolmatore viene setacciato così come la boscaglia circostante. Ma di lui non c’è traccia. Se davvero il 42enne fosse affogato, sarebbe difficile rintracciare il corpo perché le correnti sono forti e potrebbero averlo portato verso il mare. Inoltre, come riferito dagli amici, Patruquella sera aveva anche alzato un po’ il gomito, quindi probabilmente non era lucidissimo.
Intanto i suoi compagni rischiano la denuncia per il furto di Grecciano che, come emerge dalle indagini del carabinieri, non hanno negato di aver tentato.