Cronaca
19 Febbraio 2014
Autotrasportatore a processo per le rapine ai portavalori: assolto
NOVARA, 19 FEB – Assoluzione per non aver commesso il fatto. Si è chiuso così, martedì pomeriggio, in Tribunale a Novara, il processo a carico di Rocco Ceravolo, 57enne autotrasportatore residente nel Milanese, finito a dibattimento con le accuse di associazione a delinquere e rapina. Per i giudici non ci sono prove sufficienti che evidenzino che l’uomo sia stato un complice della banda che, armata di kalashnikov, tra il 2002 e il 2006, assaltava furgoni portavalori tra Piemonte e Lombardia.
L’uomo era finito nell’inchiesta che, otto anni fa, aveva condotto la Squadra Mobile di Novara, insieme ai colleghi milanesi, a sgominare un’organizzazione che aveva compiuto una decina di assalti a furgoni portavalori, agendo anche a Novara e in provincia. Per il pm Nicola Serianni, che la scorsa settimana aveva chiesto 4 anni e 6 mesi, Ceravolo, pur non essendo uno degli esecutori materiali, aveva fornito supporto logistico alla banda. Contro di lui c’erano alcuni contatti telefonici con i capi e le dichiarazioni di un coimputato.
Tutti elementi, però, non giudicati validi per portare a una condanna. I legali dell’uomo avevano chiesto l’assoluzione con formula piena o, in subordine, con quella dubitativa. «Una delle persone coinvolte – avevano riferito nelle loro arringhe – ha negato la partecipazione di Ceravolo in ben tre occasioni. Non c’è alcuna prova». Per l’uomo, che ha sempre rigettato le accuse (anche in udienza a novembre), un incubo finito dopo 8 anni.
mo.c.
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