Siracusa, Dopo 32 arresti, ora rischia il ritiro del porto d’armi. La storia (e la paura) di una guardia giurata.

Cronaca

22 Gennaio 2014

Siracusa, Dopo 32 arresti, ora rischia il ritiro del porto d’armi. La storia (e la paura) di una guardia giurata.

Dopo 32 arresti, oggi Paolo La Mesa comincia ad avere paura davanti al rischio di restare senza porto d’armi, senza tesserino da guardia giurata e per giunta con una denuncia penale sul capo. La storia di La Mesa, difeso dagli avvocati Massimo Milazzo e Gianluca Rossitto, è quanto meno singolare.

Vanta dalla sua un curriculum di tutto rispetto: ha portato all’arresto di 32 persone per reati contro il patrimonio, ha ricevuto apprezzamento dalle aziende agricole per cui ha lavorato, elogi dalle forze dell’Ordine e poca stima da chi invece è finito dietro le sbarre, l’ultimo accaduto lunedì durante la sua attività di portierato quando ha sventato il furto di alcuni tondini di ferro dalle serre.

Peccato però che la questura di Siracusa abbia chiesto alla Prefettura, poco meno di due mesi fa, di revocargli porto d’armi e cancellarlo dal ruolo di guardia particolare giurata per quanto accaduto lo scorso 13 novembre.

I fatti: La Mesa interviene durante il furto di un carico di melanzane in contrada Isola, ma i malfattori tentano prima di colpirlo con una torcia, poi di investirlo con l’auto puntandogli pure un’arma contro. La guardia si getta a terra e spara un colpo all’altezza degli pneumatici ma non colpisce nessuno. Chiama la Polizia e, giunti gli agenti sul posto, racconta loro l’accaduto. Qualche giorno dopo, però, le forze dell’ordine fanno sapere di ritenere pericoloso il comportamento di La Mesa, poiché da luglio non è più alle dipendenze della società di metronotte.

La Mesa è anche titolare di una ditta individuale che svolge lavori di portierato, ma resta guardia giurata h24 purché sia assunto regolarmente e afferma di non aver mai saputo di alcun licenziamento nei suoi confronti (tanto da aver lavorato per la stessa ditta anche in seguito) né del motivo per il quale non sia stato registrato nel libri matricola.

Tecnicamente, dunque, la Polizia ha avanzato una richiesta legittima e i legali della guardia stanno ora cercando di capire cos’è accaduto con l’impresa e hanno chiesto alla Prefettura di poter interloquire con il viceprefetto, che si sta occupando della pratica. ”Ci hanno risposto – attacca l’avvocato Milazzo – di dover parlare con uno degli impiegati e registriamo la scarsa trasparenza dell’organo dello Stato, che anzi dovrebbe premiare i cittadini meritevoli”.

Dello stesso avviso l’avvocato Rossitto: ”Attraverso la stampa stiamo spiegando la situazione al Prefetto e adesso confidiamo nelle risposte positive poiché La Mesa non ha commesso alcuna irregolarità”. E adesso proprio La Mesa si sente confuso e in pericolo di vita, ricordando i 32 arresti e la possibile mancanza di un’arma con cui possa difendersi.

Luca Signorelli

http://www.siracusanews.it/node/44539

Siracusa, Dopo 32 arresti, ora rischia il ritiro del porto d’armi. La storia (e la paura) di una guardia giurata.ultima modifica: 2014-01-23T12:00:12+01:00da sagittario290