Centinaia di addetti della Ipervigile non saranno assunti

Cronaca

26 gennaio 2014

Centinaia di addetti della Ipervigile non saranno assunti

La società che si era offerta fa un mezzo passo indietro Attivata la mobilità si cerca di recuperare gli stipendi

Nessun “passaggio di cantiere” in automatico con la Argo. Non assumerà su due piedi le guardie giurate della Ipervigile l’azienda di Roma con al quale una manciata di loro ha comunque avviato contatti lavorativi.

«Vogliamo innanzitutto avere la certezza – spiega un ex Ipervigile – che non si tratti di una “cellula” delle vecchia gestione . La nostra è anche una lotta per la legalità».

Una decina torna in attività con la Nibbio di Scafati. Sono le ultime novità – illustrate ieri mattina in conferenza stampa – sul destino dei circa 300 operatori già in servizio con l’istituto di vigilanza privata di Via Michele Riccio a Nocera Inferiore.

Alla presenza degli avvocati Luca Forni e Gerardo Ferrajoli, i sindacati hanno confermato il deposito presso il Sostituto Roberto Lenza di una memoria «corredata – spiega Lucia Pagano della Cisal – da visure camerali (documenti pubblici consultabili al registro delle imprese) «per dire alla magistratura che sono 17 le imprese a vario titolo rapportabili ai De Santis».

Affinché «fatti delittuosi che hanno determinato la distruzione psicologica ed economica di intere famiglie, vengano perseguiti e siano assicurate alla giustizia persone che per decennianno perpetrato tale disegno rimanendo impuniti. Appare necessario ed inevitabile un segnale di discontinuità e di cambiamento all’interno di un settore funestato da continui decessi – per suicidi e a causa di rapine – dove, sull’intero territorio nazionale, vige l’illegalità diffusa ed un sistema di controllo che non garantisce il rispetto della legge». Dopo mesi di dura battaglia ed oltre 60 giorni di assemblea permanente presso lo stabile di via Riccio, intanto, «si concretizza la morte della società Ipervigile Srl e dei dipendenti che ad oggi sono ufficialmente senza più una occupazione».

Ancora: «Caso più unico che raro il gruppo dirigente che reggeva le sorti della storica società di vigilanza è riuscito a distruggere un’azienda che era oberata di lavoro, tanto da non riuscire più a far fronte alle commesse con l’orario ordinario svolto dal personale che veniva costretto a rendere migliaia e migliaia di ore lavoro di straordinario (mai pagato)».

Inoltre «è notizia delle ultime ore che la Prefettura ha provveduto alla revoca della licenza anche alla società Ariete Srl i cui lavoratori devono percepire le retribuzioni da giugno 2013)».

Mobilità in via di sblocco (pare ci fossero problemi burocratici) per la Working i cui lavoratori erano addetti alla sala conta e che da un anno e mezzo sono fuori. Da più di tre mesi i lavoratori ed i sindacati di riferimento hanno lottato per ottenere «il pagamento di tutte le spettanza, per la ricollocazione della forza lavoro e la rottura di questo sistema che truffa i lavoratori, le loro famiglie e lo Stato».

Patrizia Sereno

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Centinaia di addetti della Ipervigile non saranno assuntiultima modifica: 2014-01-27T11:45:27+01:00da sagittario290