Rapina a Modena, presunti banditi ritenuti vicini ai Casalesi

Cronaca

Domenica 15 Dicembre 2013 17:42

Rapina a Modena, presunti banditi ritenuti vicini ai Casalesi

red

I banditi che nell’aprile del 2012 assaltarono un portavalori davanti all’Iperfamila di Fiorano (Modena) sono ritenuti dagli inquirenti vicini al clan dei Casalesi, sono a accusati di una rapina simile messa a segno il 18 giugno del 2012 a Pontedera, in provincia di Pisa. vittima un portavalori davanti a un centro commerciale. I banditi, nel corso della rapina toscana, avevano anche sparato in faccia a un automobilista di passaggio, lo avevano confuso con un inseguitore:

l’accusa è di rapina e concorso in tentato omicidio. La rapina modenese fruttò un bottino di circa centomila euro. Un ordine di custodia cautelare in carcere è stato notificato a Patrizio Amendola, 50 anni, di Caivano, considerato il capo della banda; a Pasquale Puro, 48 anni, di Frattaminore, (arrestato qualche mese fa); ad Antonio D’Ambrosio, 50 anni, di Napoli; ad Arturo Storico, 44 anni, di Capannoli (Pisa), piastrellista; Salvatore Lamanna, 52 anni, napoletano. Per la rapina di Modena in carcere erano finiti, oltre a Puro, anche Fortunato Manna, 29 anni, titolare di un Soccorso Stradale e residente a Modena; Crescenzo Russo, 53 anni, residente a Sassuolo, ex addetto delle pulizie allo stesso IperFamila; Salvatore Aniello Montella, 37 anni, residente nel napoletano. Ai domiciliari era finito Fabio Mosti, 29 anni, residente a Sassuolo. I tre indagati, denunciati a piede libero, erano Antonio D., 34 anni, e Salvatore L. 52 anni, entrambi napoletani, e P.V., guardia giurata 36enne residente a Fiorano.

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