Vigilanza anti-furti Piano proposto a 250 negozianti

Cronaca

03 novembre 2013

Vigilanza anti-furti Piano proposto a 250 negozianti

Dopo Stradella l’Ascom incontra i commercianti di Broni «Previsti controlli notturni in centro con guardie armate»

di Donatella Zorzetto

image.jpgBRONI. Il piano di sicurezza contro furti e rapine nei negozi si allarga da Stradella a Broni. In questi giorni Ascom incontrerà i commercianti di Broni per sondare la loro disponibilità a partecipare al progetto di vigilanza privata a cui sarebbe chiamata un’azienda di Brescia specializzata nella sicurezza. Intanto martedì partirà la ricerca di adesioni: tra Broni e Stradella le attività commerciali e professionali (uffici e condomini del centro) potenzialmente interessate alla proposta sarebbero circa 250. L’obiettivo dell’incontro previsto in questi giorni a Broni, come di quello tenuto a Stradella, è di raggiungere adesioni sufficienti ad abbassare il costo mensile pro-capite del servizio, e nel contempo ottenere un contributo dai Comuni interessati. Se, ad esempio, fossero 100 i privati a dire sì, ogni esercizio pagherebbe sui 60 euro al mese.

Nei giorni scorsi nella sede di Ascom Stradella si è tenuta una riunione a cui ha partecipato anche il responsabile di zona della ditta “G4 Vigilanza”, che ha presentato il progetto ritenuto più valido. «Abbiamo approfondito gli argomenti con la ditta che ci ha spiegato tutti i servizi che è in grado di offrire – spiega Paolo Covre, responsabile di Ascom Stradella –. La proposta è quella di un’auto della vigilanza dedicata per Stradella, con a bordo due guardie armate e autorizzate ad intervenire in caso di furti o rapine, che pattugli la zona del centro storico, da via Emilia in su, per 8 ore durante la notte. All’interno della quota, inoltre, è previsto anche il collegamento degli allarmi dei negozi con la centrale della vigilanza». La stessa proposta sarà avanzata nei prossimi giorni anche a Broni. «I commercianti hanno apprezzato il rapporto qualità/prezzo – prosegue Covre – perché alcuni già pagano una cifra simile, ma solo per due passaggi durante la notte, mentre il collegamento dell’allarme prevede costi aggiuntivi».

Quindi a partire da martedì la ditta, che collabora già con il Comune di Casteggio, effettuerà un sondaggio tra esercizi e uffici. Intanto i commercianti si confrontano: sono in molti a riconoscere che, al di là dei rispettivi orari di chiusura, qualcosa vada fatto. E al più presto.

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