Cronaca
12 novembre 2013
VIOLENZA
Segrega una giovane ucraina e la costringe a prostituirsi, guardia giurata in manette
Aveva convinto la 33enne a seguirlo a casa sua promettendole di farle cambiare vita, poi botte e sfruttamento
Un uomo di 48 anni, Fabio Gavirati, di professione guardia giurata, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di aver segregato in casa, costringendola a prostituirsi, una 33enne ucraina. Sulla giovane l’uomo faceva leva con la violenza e con il ricatto, anche in considerazione del fatto che lei era irregolare sul territorio nazionale. Ad accorgersi della situazione sono stati gli agenti di una Volante del commissariato di zona, che nel luglio scorso era stata chiamata nell’abitazione dei due per una lite in famiglia. I poliziotti avevano notato vari lividi sulla giovane, ma lei non aveva voluto sporgere denuncia. Da allora sono cominciate le indagini, fino all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare.
FALSE PROMESSE – La donna era giunta in Italia a 23 anni con un visto turistico e, dopo una serie di vicissitudini e di impieghi come badante, aveva finito per prostituirsi in zona Qt8. L’uomo, Fabio Gavirati, guardia giurata dell’istituto Securitalia in congedo per malattia, con precedenti per maltrattamenti verso la madre e la sorella, l’aveva avvicinata come cliente, e a un certo punto le aveva promesso di farle cambiare vita.
SEGREGATA IN CASA – Invece, una volta a casa, l’aveva segregata, costringendola a prostituirsi, obbligandola a rapporti sessuali e a cedere i guadagni, spesso picchiandola. La polizia, intervenuta due volte in pochi mesi per le chiamate di alcuni vicini che segnalavano urla e rumori di percosse, è riuscita a instaurare un dialogo con lei, fino a convincerla a raccontare la sua situazione e a denunciare il suo aguzzino.