Cronaca
12/10/2013
Svuota la cassa del negozio Versace e sotterra quasi mille euro: “Avevo fame”
“Tenia hambre”: avevo fame. Si è giustificato così il 37enne messicano arrestato ieri dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Fidenza dopo aver compiuto un furto all’Outlet: i 925 euro contenuti nella cassa del negozio Versace e sotterrati per sfuggire ai vigilantes.
Il furto risale alla serata di ieri. Erano circa le 19.30 quando un cliente ha segnalato al personale della vigilanza dell’Outlet un uomo che stava scavalcando il muro di cinta del centro in direzione dell’esterno. Le guardie giurate sono subito andate all’inseguimento per capire cosa fosse successo. La fuga è durata qualche minuto ed ha permesso, nel frattempo, l’arrivo dei carabinieri. Il 37enne è stato trovato nascosto dietro un cespuglio al di là di via San Michele Campagna, nei pressi del caseggiato che ospita alcuni negozi di norcineria.
B.C.A., messicano. In tasca aveva solo la patente di guida del suo Paese d’origine. I controlli hanno permesso di accertare che non era mai stato denunciato ma che non era in regola con il permesso di soggiorno.Tornati dentro il Village, le guardie giurate hanno scovato, buttato dietro una panchina, il cassetto di un registratore di cassa il cui furto era stato segnalato dai commessi del negozio Versace. Fatti i conti degli scontrini emessi, mancavano 925 euro e il messicano in tasca non aveva nulla. I carabinieri hanno quindi provato a ripercorrere a piedi l’intero percorso di fuga fino al cespuglio, scoprendo che sotterrate per qualche centimetro c’erano delle banconote avvolte in un fazzoletto per un totale – appunto – di 925 euro. Vistosi scoperto, il messicano si è giustficato dicendo ” tenia hambre”. I successivi accertamenti svolti guardando le telecamere di sorveglianza del negozio hanno mostravano però che gli “affamati” erano tre: con lui c’erano infatti anche un uomo ed una donna che avevano avuto tutto il tempo per dileguarsi in direzione diversa. Il 37enne è stato arrestato e sarà processato per direttissima.