Cronaca
(29 ottobre 2013)
Nuova occupazione in mensa, spinte tra studenti e vigilantes
Momenti di tensione nel blitz “Occupymensa” in piazza Puntoni. I ragazzi dei collettivi vengono bloccati dal servizio d’ordine, poi riescono ad entrare. E distribuiscono pasta e cavoli
di ALESSANDRO CORI
Gli studenti del Cua occupano di nuovo la mensa universitaria di piazza Puntoni e stavolta trovano la vigilanza privata ad “accoglierli”: volano spintoni, insulti, ma dopo qualche minuto di tensione la situazione torna tranquilla. Il blitz di “Occupymensa” annunciato da giorni per protestare contro i prezzi della “mensa più cara d’italia” – così sostengono gli attivisti – ha ottenuto anche in questo caso un discreto successo.
Se giovedì scorso gli studenti erano riusciti a vendere il loro “pranzo sociale” ad un euro in poco meno di un’ora, l’iniziativa di questa mattina è andata ancora meglio: pur raddoppiando le porzioni, infatti, due enormi pentole di pasta con i funghi e una decina di teglie di sformato di cavolfiori e formaggio sono terminate in brevissimo tempo. Prima di entrare in mensa, però, due vigilantes insieme al responsabile del punto di ristoro hanno provato a fermare gli studenti all’ingresso. Tentativo fallito, visto che più di cinquanta ragazzi del Cua sono entrati spingendoli via. Gli studenti hanno distribuito un volantino con su scritto “Un buono pasto per un pasto buono” e terminato il cibo sono usciti. Il responsabile della mensa ha avvisato la polizia e come è successo già giovedì scorso andrà in questura per fare denuncia.