Cronaca
25 ottobre 2013
L’OPERAZIONE
In manette la banda delle discoteche
Arrestati anche due vigilantes
Dopo un anno di indagini in galera il gruppo di albanesi. nei guai anche i due dipendenti della «Pantere Servizi»
VICENZA – Finisce in manette la banda di albanesi che, armi da guerra in mano, nell’autunno 2012 ha assaltato più discoteche vicentine e terrorizzato la provincia. A garantirgli copertura e complicità era proprio chi era incaricato di vigilare: due vigilantes italiani di un servizio di sicurezza privato, arrestati anche loro. I carabinieri del Comando provinciale di Vicenza, che hanno fatto scattare gli arresti per rapina a mano armata ieri mattina dopo un anno di indagini, hanno chiamato l’operazione «Aquile Nere», per la nazionalità albanese di quattro dei sei arrestati.
Sono ritenuti i responsabili dell’assalto avvenuto alle 4 di notte del 7 ottobre 2012 nella discoteca «Corte degli aranci» di Marano (che fruttò 25mila euro), della rapina agli anziani coniugi titolari della discoteca Nordest il 19 novembre scorso e del «colpo» analogo avvenuto ai danni dei titolari della sala da ballo Lunarea sei giorni dopo, rispettivamente con un bottino di 4mila e 2mila euro. In entrambi i casi i titolari vennero anche picchiati. I militari sono risaliti ai rapinatori anche grazie alle riprese dei servizi di sorveglianza, a partire da quella della «Corte degli Aranci». Gli arrestati sono gli albanesi Ermir Maskulli (ritenuto il capo), Edmond Arra, Boni Xhemal, Querimi Bektash, e i vigilantes italiani Giuseppe Matta e Lorenzo Zanandrea. I due, fanno sapere i carabinieri, erano dipendenti dell’agenzia privata «Pantere Servizi».