Cronaca
07 settembre 2013
SUL LAGO DI GARDA
Chiedono passaggio su un autobus Insultati e picchiati 4 extracomunitari
Al termine di una festa in battello a Lazise. L’intervento di una guardia giurata ferma l’azione dei violenti. La lite sarebbe nata per un posto a sedere
LAZISE (Verona) – Una banale lite per un posto a sedere sul pullman, senza ragioni o insulti di carattere razziale, sarebbe all’origine del pestaggio di un iracheno di 24 anni, domenica scorsa a Lazise, sul lago di Garda. È quanto emerso dalle indagini compiute a spron battuto dai carabinieri della compagnia di Peschiera del Garda dopo la denuncia presentata da un legale a nome dell’iracheno e di un altro giovane coinvolto nella vicenda. I carabinieri hanno già individuato e denunciato in stato di libertà uno dei presunti responsabili del pestaggio: è uno studente veronese di 20 anni, accusato di aggressione e lesioni. Il fatto risale alla notte di domenica scorsa. L’iracheno, in compagnia di altre tre giovani comunitari, aveva chiesto un passaggio su un autobus noleggiato da un gruppo di ragazzi veronesi per far ritorno a casa dopo una serata trascorsa in una discoteca sul lago di Garda. Una discussione per il posto dove sedersi, alimentata dallo stato di ebbrezza in cui si sarebbero trovati tutti i giovani, è degenerata nell’aggressione all’iracheno, che è finito in ospedale con la frattura della mandibola e alle costole e altre lesioni alle vertebre ed al fegato. «Il razzismo non c’entra nulla – ha detto il capitano Mario Marino, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Peschiera del Garda – solo futili motivi tra giovani piuttosto alticci». Le indagini dei militari dell’Arma continuano, comunque, per identificare altri giovani che potrebbero avere partecipato all’aggressione. (Ansa)