Il prefetto: “Vigilantes in spiaggia contro i vu’ cumprà”

Cronaca

1 agosto 2013

Il prefetto: “Vigilantes in spiaggia contro i vu’ cumprà”

“Le forze dell’ordine non bastano”, dice Palomba che mercoledì ha incontrato i rappresentanti dei bagnini

di Manuel Spadazzi

2250979-vigilantes.jpgRimini, 1 agosto 2013 – Il modello è Jesolo, dove in spiaggia ci sono da anni gli steward, come allo stadio. «E lì il problema dell’abusivismo l’hanno risolto, anche grazie al loro intervento», assicura l’assessore Jamil Sadegholvaad. Da quel modello vuole ripartire anche il prefetto di Rimini, Claudio Palomba, nella lotta ai vu’ cumprà. Ieri il prefetto ha di nuovo incontrato i rappresentanti dei bagnini, spiegando loro che «il contrasto all’abusivismo commerciale è un problema di tutti, non può essere affrontato soltanto dalle forze dell’ordine». E a questo punto, secondo il prefetto (e anche secondo l’amministrazione), l’unica maniera per contrastare il fenomeno dell’abusivismo è «presidiare la spiaggia con la vigilanza privata. Le forze dell’ordine hanno il loro ruolo, ma il presidio costante non può che essere garantito a questo punto dai privati».

Ha fretta Palomba di iniziare, per evitare nuove risse in spiaggia. Oggi incontrerà le altre associazioni di categoria e di nuovo le forze dell’ordine e gli istituti di vigilanza, poi ancora i bagnini. Domani ci sarà una riunione operativa. «Vogliamo provare a partire con la vigilanza privata in spiaggia, se possibile già nei prossimi giorni», spiega Palomba. Addirittura da questo fine settimana. Ma ancora è tutto da definire: quanti uomini, dove disporli e soprattutto chi paga. Perché i bagnini ieri, nel faccia a faccia col prefetto, lo hanno ribadito. «Non potete farci pagare anche i vigilantes, non possiamo farci carico da soli di questa spesa», dicono Mauro Vanni, presidente della cooperativa bagnini di Rimini sud, Edmo Nanni in rappresentanza di Oasi Confargianato, e Guido Menozzi per il Sib (il sindacato della Confcommercio).

Per questo Palomba incontrerà oggi tutte le associazioni di categoria. «Serve il contributo di tutti, non possiamo permetterci di avere turisti che non vogliono più tornare a Rimini per colpa dei vu’ cumprà», ribadisce il prefetto, che ieri è tornato sulla spiaggia, nei luoghi dove si è svolta la rissa. Lo stesso hanno fatto carabinieri e polizia.

Il problema vero, oltre a chi paga, sono i costi. Per il questore Alfondo Terribile servono almeno un centinaio di guardie giurate sulla spiaggia, ma gli istituti di vigilanza in questo momento sono in grado di garantirne (per un periodo così limitato, fino a fine agosto) soltanto una ventina. C’è poi un altro tema non secondario, per i bagnini: «Perché si possa intervenire, è necessario un’ordinanza. Che sia firmata dal prefetto o dal sindaco poco importa, ma serve. Altrimenti — osserva Vanni — sia noi che le guardie giurate non abbiamo l’autorità per intervenire contro i vu’ cumprà?». Una questione non da poco, che Palomba cercherà di risolvere in questi giorni con il sindaco Gnassi e il questore.

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2013/08/01/928134-vigilantes-antiabusivi-prefetto.shtml

Il prefetto: “Vigilantes in spiaggia contro i vu’ cumprà”ultima modifica: 2013-08-02T11:45:00+02:00da sagittario290