Vigilanza armata regionale: è il momento di porsi domande

Cronaca

13-07-2013

Vigilanza armata regionale: è il momento di porsi domande

18347403.jpgCAMPOBASSO. In un momento in cui in Molise è sempre più avvertita l’emergenza sicurezza, in un periodo in cui si susseguono le rapine ai danni della guardie giurate, spesso sparate anche con i mitra,in un momento in cui una guardia giurata viene ferita mentre presta attività all’interno di un palazzo istituzionale, in un periodo in cui è all’ordine del giorno che proprio delle guardie giurate sventano rapine e furti su tutto il territorio molisano, che cosa fa e che fine farà la vigilanza armata in Molise? “L’interrogativo è d’obbligo – sostiene Pasquale Guarracino, Segretario Generale della UILTuCS Molise – “soprattutto se si considera che in un periodo così critico vediamo e viviamo delle scelte impopolari, messe in atto dalla Regione Molise che, da un lato sostiene di aver recepito la spending review e di essere stata costretta, pertanto, a tagliare diverse postazioni di vigilanza armata presso le sue sedi, dall’altro, e dall’altro non valutando, a mio avviso, altre forme di sprechi presenti nella Regione stessa”. “La UILTuCS Molise ritiene che in questo periodo storico la vigilanza armata rimane fondamentale sia per il Molise, sia per la sicurezza dei molisani e suona proprio strano, oltre che inopportuno, che sia proprio il governo regionale a creare i presupposti per degli esuberi di personale e per possibili licenziamenti” – continua Pasquale Guarracino. Gli istituti di vigilanza che operano in Molise non navigano, infatti, in buone acque: ecco uno spaccato della situazione degli ultimi mesi. La I.V.R.I. s.p.a. Ha aperto una procedura di mobilità, dichiarando 10 esuberi nell’area Abruzzo – Molise, ma, nel contempo, sta assumendo nuove guardie giurate – fatto insolito, che la UILTUCS Molise contesta, essendo in totale disaccordo con la gestione della I.V.R.I. S.P.A che ha optato per aprire una procedura di mobilità ingiustificata ed ingiustificabile: già nell’ambito di un primo incontro tenutosi a Roma, la UILTuCS Molise si è opposta e continuerà su questa linea.

La Aldo Tarricone Security s.r.l. Ha aperto una procedura di mobilità, dichiarando un esubero di 5 guardie armate in Molise, ma nello stesso momento, alcune guardie giurate, con una preoccupante regolarità, lavorano nelle giornate di permesso ed, alcuni casi, prestano lavoro straordinario per molte ore: a ciò va aggiunto che per i dipendenti vi sono ormai ritardi biblici nel pagamento delle retribuzioni, talmente strutturati nel tempo, che nessuna rassicurazione da parte della Società, né tanto meno gli accordi raggiunto, hanno scardinato tale abitudine al ritardo. La Securitas Metronotte Molise s.r.l., che opera nella provincia di Isernia, ha aperto una procedura di mobilità, dichiarando un esubero di 9 guardie giurate, i cui esiti si discuteranno in sede istituzionale, come da richiesta delle Organizzazioni Sindacali: anche in questo caso il disagio dei lavoratori è enorme ed è causato sia dall’angoscia di essere licenziati, sia dall’assenza di puntualità nel pagamento degli stipendi che, in quest’azienda, dura ormai da anni.. Nella zona di Termoli, la situazione non è incoraggiante: l’istituto La Vigilanza, infatti, non garantisce la puntualità nel pagamento delle retribuzioni ed ha un’organizzazione aziendale tale da non semplificare lo svolgimento dell’attività lavorativa alle guardie giurate. E che dire della società Aquila s.r.l.? In questo caso i lavoratori vivono da un lato l’incubo del taglio delle postazioni di vigilanza armata presso alcune sedi della Regione Molise, dall’altro il dramma di un’organizzazione aziendale che, oltre a non garantire uniformità nel pagamento delle retribuzioni, non provvede neppure a versare gli importi maturati nel tempo a titolo di T.F.R. Agli appositi Fondi, contrattuali, bancari o assicurativi, come testimoniano le lettere inviate ai dipendenti dai Fondi stessi, cagionando ai lavoratori ulteriori danni economici. In ultimo, e non certo per ordine di importanza, come dimenticare che, dalle macerie della Molise Security s.r.l., vi sono ancora oggi lavoratori che non hanno trovato collocazione all’interno degli Istituti di vigilanza – fatto ancor più grave se si considera, come già accennato, che alcune società hanno assunto, o assumeranno a breve? “Oltre chiaramente a questa pubblica denuncia delle criticità di un settore tanto delicato, la UILTuCS Molise ritiene fondamentale l’approfondimento di alcune questioni” – prosegue Pasquale Guarracino – “in primo luogo è necessario che la Regione Molise – concentrandosi su aspetti più importanti – elimini ogni effetto della delibera della Giunta regionale, n. 224 del 25 maggio 2013, con la quale il Governo regionale sopprime il servizio di vigilanza armata presso molti uffici regionali e ne riduce le ore presso le sedi di Isernia. In secondo luogo, a seguito di questa scelta di responsabilità, è imprescindibile, data la situazione, che il Presidente della Giunta Regionale, insieme a Loro Eccellenze i Prefetti di Campobasso e di Isernia, convochino una riunione di tutti gli istituti di vigilanza e delle parti sociali, per iniziare un vero e proprio vertice, dal quale si evincano le problematiche dei vari istituti e si intraprenda, finalmente, la strada per risolvere definitivamente le problematiche relative ai ritardi nei pagamenti degli stipendi i dipendenti, ormai alle strette.” “Infine, ma è doveroso segnalarlo “ -conclude Pasquale Guarracino – “esiste un Ente Bilaterale della vigilanza, di cui la UILTUCS Molise è membro, che, mai come in questo periodo, ha la necessità di funzionare, mettendo in diretta comunicazione aziende e sindacati, per consentire loro di elaborare soluzioni condivise sulle problematiche di un settore indispensabile, quanto complicato. In ogni caso, auspico che, a breve, il Presidente della Regione Molise ci comunichi sia l’inefficacia della delibera n. 224 del 25 maggio 2013, sia una data per lo svolgimento dell’incontro.”

V/GP

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