Cronaca
24.07.2013
Guardia infedele rivendeva la merce nel market casalingo
IL CASO. Il vigilante smascherato dalla squadra volante dopo un furto al supermercato Pam di via Porcellaga. Prelevati i prodotti dagli scaffali li nascondeva nelle tasche interne del giaccone d’ordinanza È stato arrestato e rilasciato
Guardia, ma col vizietto del furto. Talvolta, durante il servizio, ha indossato i panni del ladro e, nelle ore libere, si trasformava in venditore a buon mercato di quanto rubava nei supermercati. Un doppio lavoro che costerà posto e onorabilità a S.F., guardia giurata cosentina di 38 anni, in servizio a Brescia. Fatale il furto messo a segno nel tardo pomeriggio di domenica al supermercato «Pam» di via Fratelli Porcellaga. È stato colto con le mani nella marmellata e consegnato agli agenti del Commissariato Carmine. I poliziotti lo hanno arrestato per il furto e denunciato per ricettazione, dato che aveva allestito un minimarket in casa con tanto di etichette e prezzi superscontati. Far la spesa da lui era conveniente e nutrita era la clientela. A SMASCHERARE la guardia infedele sono stati gli addetti al servizio antitaccheggio del Pam, che hanno sorpreso a rubare l’insospettabile guardia giurata dipendente della Vigilanza G4, in servizio proprio nel supermercato di via Porcellaga. Il vigilante, dopo aver effettuato l’acquisto di alcuni prodotti – questo riferisce la polizia – ha superato le casse e il servizio antitaccheggio. È stato visto adagiare il cestino negli appositi raccoglitori e togliere dalle tasche della divisa altri prodotti, che non aveva pagato e che ha riposto nei sacchetti di plastica assieme ai prodotti pagati. Uno stratagemma che parecchi ladri adottano. È stato fermato e un responsabile ha chiamato la polizia. Gli agenti del Commissariato Carmine hanno verificato la presenza di alcuni prodotti in vendita al Pam che non erano stati pagati, per un valore pari a 184 euro.
I POLIZIOTTI, come da regolamento, hanno subito disarmato il vigilante e lo hanno perquisito, rinvenendo un’ingente somma di denaro, 8.100 euro in pezzi da 50. S.F. ha fatto mettere a verbale che quei soldi erano il frutto dalla vendita di un terreno in Calabria. Non ha fornito altre spiegazioni e si indaga per risalire alla provenienza di quel denaro. Ma le sorprese non sono finite. Sottoposto a perquisizione in questura, è stato trovato in possesso di altra merce rubata, occultata nelle tasche interne della giacca d’ordinanza. Si era «dimenticato» di pagare anche una custodia per cellulare e una spazzola per capelli. I poliziotti hanno perquisito nella serata di domenica l’abitazione della guardia infedele, che abita in città: una stanza era stata trasformata in market e conteneva la merce rubata. Trovati prodotti vari, ancora sigillati, esposti su appositi scaffali con tanto di prezzo di vendita ribassato rispetto a quello tradizionale.Il valore della refurtiva ammonta a 2.000 euro. Sequestrati anche tre proiettili per pistola non denunciati. L’arresto è stato convalidato: il processo si celebrerà a settembre. La guardia è stata rimessa in libertà, ma la sua abitazione è stata posta sotto sequestro. Ora si cercano i clienti: saranno denunciati per incauto acquisto.
Franco Mondini