Cronaca
27 giugno 2013
Vigilantes dopo il colpo in banca
Castiglione. Il bottino sale a 170mila euro, filiale protetta da guardie giurate. Torna il caso sicurezza
di Francesco Abiuso
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Dopo il colpo grosso di lunedì, quando rapinatori armati di taglierino e a volto coperto si sono portati via qualcosa come 170mila euro, in piazza Dallò sono comparse le guardie giurate. Le ha assunte proprio la filiale della Banca agricola mantovana (gruppo Mps) finita nelle mire dei malviventi.
Le indagini sono in corso. Si è in attesa di passare al setaccio i filmati delle videocamere di sorveglianza presenti, a partire da quella installata dal Comune anni fa in un angolo della piazza, e poi quelle della banca. Si raccolgono le testimonianze dei passanti, unite a quelle dei dipendenti. Erano tre, forse quattro. Passamontagna e taglierini. Accento bresciano. Non sembravano dei professionisti. La Fiat Punto che hanno usato per scappare, rubata in provincia di Brescia, è stata abbandonata poco dopo nei pressi del campo sportivo.
Tiene banco, intanto, la questione sicurezza. Legata all’interrogativo di come possa essere accaduto un colpo simile in pieno giorno (attorno alle 13) e in pieno centro, in una piazza da cui non ci sono molte vie di fuga. Se Franco Tiana, esponente di Sel ed ex consigliere comunale, pur citando la crisi economica come causa di molti furti, non crede che a Castiglione «ci sia un problema legato alla sicurezza», è di tutt’altro avviso l’esponente della Lega Nord, Andrea Dara: «Negli ultimi anni c’è stata una vera escalation di furti. E le cause mi sembrano due: da un lato la crisi economica, dall’altra l’emigrazione».
Nella zona di piazza Dallò ci sono più istituti bancari. Sarebbe utile potenziare le sorveglianza (video e con vigilantes) unendo le forze pubbliche e private? Il sindaco, Alessandro Novellini, non si tira indietro: «Rapine come quella di lunedì sono fatti preoccupanti, anche se non bisogna creare allarmismi: è il primo episodio in tutto il 2013. So che le banche si stanno organizzando da sé per potenziare la sicurezza, ma in futuro potremmo valutare, se necessaria, qualche formula per aumentare i controlli».