SANITA’
10-06-2013
“Li vedo lavorare ogni giorno: sono straordinari”, parola di un ‘vigilantes’
TERMOLI. La sanità molisana è da sempre al centro delle polemiche, ma questa volta scende in campo una Guardia giurata che racconta la sua esperienza ed esalta la qualità professionale del personale del San Timoteo di Termoli.
“Sabato scorso al Pronto Soccorso del San Timoteo, dove ero presente per lavoro, ma non sono un sanitario, bensì mi occupo di sicurezza, all’improvviso si è piombati nel panico perché era giunto un bambino con una grave ostruzione alle vie respiratorie.
Lo staff medico e infermieristico presente al turno, pur manifestando umana preoccupazione per lo stato in cui era arrivato il bimbo, senza perdere nemmeno un secondo h messo in campo la propria professionalità, l’esperienza e molto sangue freddo, facendo il massimo delle proprie capacità e adoperandosi all’unisono con un eccezionale gioco di squadra che alla fine è servito a riuscire a stappare alla morte il piccolo paziente.
Non sto adesso a elencare i loro nomi anche per una questione di privacy, ma personalmente voglio gridare i complimenti al personale medico.
Qui visto che aldilà del mio lavoro sono anche un cittadino normale che quando c’è da criticare critico ma, al tempo stesso, se vedo cose fatte “a modo” so anche riconoscere.
Vorrei rivolgermi a quanti, spesso, da tempo scrivono soprattutto su quello che incredibilmente viene considerato il nuovo vangelo: facebook. Qui in molti, troppi scrivono che “al pronto soccorso fanno schifo … sanità così, sanità cosà”. Indubbiamente i problemi esistono, al pronto soccorso è vero che spesso si fanno attese lunghe, ma ciò accade anche perché molti vengono per farsi curare cose che potrebbero essere curate a casa o dal farmacista, oppure dal medico di famiglia. Al Pronto soccorso, lo dice il nome stesso, si dovrebbe andare con patologie serie come quella del bimbo di questa sera. Ci tenevo a dirlo pubblicamente perché il mio lavoro, che ripeto non è né sanitario e né ospedaliero, vive a stretto contatto con loro e ringraziarli pubblicamente non solo per come hanno risolto brillantemente la situazione del bambino sabato sera, ma per come ogni santissimo giorno affrontano con serietà e impegno il loro non facile lavoro anche, talvolta, in condizioni non ottimali”.
Red MG