Uccise il rivale in amore “Fu provocato”, sconto di pena

Cronaca

(28 maggio 2013)

Uccise il rivale in amore “Fu provocato”, sconto di pena

Dopo sette anni e un lunghissimo iter giudiziario, i giudici di appello riconoscono l’attenuante ad un metronotte che aveva ucciso il rivale a colpi di pistola. Li aveva sorpresi in casa, nudi, a guardare un film pornografico

210654106-948515f4-582f-41ab-bfbd-6dbde7e08579.jpgGENOVA – Uccise per gelosia l’amante della moglie: li sorpresi nudi, in casa, a guardare un film pornografico. I giudici di appello gli hanno riconosciuto l’attenuante della provocazione e la pena, che in primo grado era 14 anni, è stata ridotta a 10.

I fatti risalgono a sette anni fa; un iter giudiziario lunghissimo: la condanna in primo grado a 14 anni con rito abbreviato; la conferma in appello; il ricordo in Cassazione che annullò la sentenza della Corte d’appello di Genova e rinviò alla Corte d’assise d’appello di Milano che confermò ancora una volta i 14 anni; un secondo ricorso alla Corte di Cassazione che annullò la sentenza, e infine la nuova sentenza che ha riconosciuto l’attenuante della provocazione e ridotto la pena a 10 anni.

2 agosto 2006: sono le 21.50 di un lontano mercoledì quando Angelo Piro, guardia giurata, apre la porta dell’appartamento dei suoceri, in via Capri, nel quartiere di Oregina. Ha una pistola Beretta 84 con 13 colpi, l’arma che usa quando lavora. Spalancato l’ingresso si trova di fronte la moglie che indossa una vestaglia leggera. Il marito capisce subito: “Lui dov’ è?”, chiede spingendola di lato. In salotto, dietro il divano, si era nascosto Giovanni Grasso, 38 anni, meccanico dell’Amt, anch’egli sposato e padre di due bimbi di 3 e 6 anni. Era nudo, tranne che per un asciugamano annodato in vita. Rachele Vanzo racconterà poi che erano amanti da circa otto mesi, e che si erano appena seduti sul divano a guardare un film pornografico.

Piro estrae la pistola ed esplode tre colpi che uccidono il rivale. La moglie tenta di fuggire, ma il marito la raggiunge: “Ora ti lascio un bel ricordo”, dice ele spara in mezzo alle gambe. Il proiettile la sfiora. Poi preme il grilletto ancora due volte contro il rivale e infine, si siede sul divano e attende che arrivino i poliziotti.

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Uccise il rivale in amore “Fu provocato”, sconto di penaultima modifica: 2013-05-29T11:15:00+02:00da sagittario290