Cronaca
12/05/2013
Avances su una ragazza all’Ipercoop vigilantes si licenzia e patteggia
Chiusa l’inchiesta sulla vicenda avvenuta nel settembre di un anno fa: Mauro Mellonio sarà condannato a un anno e dieci mesi di reclusione, mentre il collega Alessandro Anselmo che era stato arrestato con lui, sarà giudicato con rito immediato
Claudio Vimercati
SAVONA – Un anno e dieci mesi di reclusione. Ma soltanto a un patto: che firmi le dimissioni, si licenzi, lasci il posto di lavoro. È la condizione che il giudice delle indagini preliminari Fiorenza Giorgi ha posto per ratificare l’accordo concluso tra il pubblico ministero Giovanni Battista Ferro e la difesa di Mauro Mellonio, 46 anni, il vigilantes (a questo punto ex) in servizio all’Ipercoop, arrestato nel novembre di un anno fa insieme con il collega Alessandro Anselmo su un’ordinanza di custodia cautelare per le accuse di violenza privata, tentata concussione e tentata violenza sessuale. L’udienza preliminare per Mellonio che culminerà appunto nel patteggiamento della pena, è stata fissata a mercoledì prossimo. Anselmo, invece, sarà giudicato con rito immediato.
Secondo le contestazioni degli inquirenti, i due vigilantes il 15 settembre dello scorso anno, erano stati protagonisti di un episodio dai contorni poco chiari, culminato poi in una “spedizione punitiva” da parte dei congiunti, padre, zio e amici, di una ragazza savonese che poche ore prima era stata trattenuta negli uffici del centro commerciale e, stando a quanto dichiarato dall’interessata, sottoposta ad avances sessuali. Tutto era nato da un’accusa di taccheggio (la custodia di un telefonino cellulare sottratto da un amico della ragazza e poi subito restituito) con la giovane che era stata quindi costretta a rimanere nell’ufficio dei vigilantes e sottoposta a pesanti molestie.