Cronaca
10 aprile 2013 | 17:48
L’assalto sulla A9: Distrazione o scelta prevista dal commando?
I misteri del commando d’oro
Quei 5 milioni lasciati in autostrada
Anche il secondo blindato era carico: il particolare sarebbe stato confermato dalle guardie giurate interrogate
COMO – Gli «uomini d’oro» della A9 si sono persi per strada 5 milioni di euro. Certo, i 240 chili d’oro che hanno preso il volo lunedì mattina con il terrificante assalto ai due furgoni portavalori tra Saronno e Turate, sono già un bottino-monstre. Ma uno dei due mezzi, quello che i malviventi non hanno quasi degnato d’attenzione, aveva a sua volta un carico di tutto rispetto, costituito in massima parte da denaro in contanti. L’indiscrezione trapela dagli ambienti investigativi di Como e sarebbe frutto degli interrogatori delle sei guardie giurate rimaste coinvolte nella rapina. Sarebbero stati alcuni di loro a raccontare che il secondo furgone, indicato in un primo momento come semplice «scorta» del convoglio, trasportava in realtà valuta per un ammontare complessivo di cinque milioni di euro.
Una «distrazione» o un atto previsto dal piano dei banditi? La domanda investigativa è al momento senza risposta anche se la logica fa pendere il piatto della bilancia sulla risposta numero due. Svuotare non uno ma due blindati avrebbe infatti comportato o un maggiore impiego di uomini (venti sono quelli che avrebbero partecipato al maxi agguato) oppure prolungare i tempi di azione lungo l’autostrada. In un caso o nell’altro sarebbero aumentati gli imprevisti e i rischi che un dettaglio mandasse tutto a monte. Da qui dunque la scelta di concentrarsi sul blindato che conteneva il carico maggiore. L’assalto della A9 fa intanto registrare reazioni anche in campo sindacale.
«La rapina al portavalori – fa sapere il segretario del Savip, Vincenzo del Vicario – è potuta avvenire con tanta facilità perché mancano i controlli del territorio da parte delle forze dell’ordine. Erano state informate le Questure? Perché non hanno predisposto un piano di sicurezza lungo il tratto autostradale?».
Claudio Del Frate