Cronaca
14.02.2013 h 16:44
UILTuCS interviene sullo stato della vigilanza privata aretina
Ottimo risultato della campagna d’informazione e sensibilizzazione delle Guardie Giurate aretine. Le postazioni organizzate dal nostro sindacato hanno avuto inizio alle 4 del mattino di lunedì 11 febbraio, dove è stato possibile all’interno degli istituti di vigilanza, e dove non è stato possibile ci siamo posizionati all’esterno. Tutto è andato bene, addirittura, mentre eravamo all’esterno dell’istituto Metronotte Città di Arezzo, uno dei più contestati, abbiamo ricevuto anche un “in bocca al lupo” particolarmente apprezzato, da parte di alcuni componenti della Digos, chiamati da qualche buon uomo o ex dirigente della questura. Chissà!!. Comunque, nonostante le condizioni climatiche di questi giorni, abbiamo atteso che arrivassero i nostri colleghi per informarli al meglio e, visti i risultati ottenuti dalle sottoscrizioni al modulo di dissociazione dall’applicazione del Contratto “BIDONE”, che le altre sigle sindacali confederali ci vorrebbero far applicare, possiamo dire che l’esito dei presidi si può ritenere ottimamente raggiunto. Già oggi più della metà delle GPG censite nella provincia di Arezzo hanno sottoscritto il nostro NO all’accordo, apprezzando, con i fatti, il lavoro che la UILTuCS sta facendo. Unico sindacato, per difendere i diritti e la dignità della nostra categoria. Le GPG aretine sono lavoratori mal pagati e spesso in mano ad “imprenditori” improvvisati e senza scrupoli, che hanno terminato la pazienza e non vogliono che si applichi loro quell’intesa da quattro soldi, che porterebbe la categoria indietro di oltre 40 anni. Tante sono le rivendicazioni che abbiamo raccolto nei nostri presidi, molte GPG pretendono l’effettiva corresponsione dell’IVC (indennità di vacanza contrattuale) prevista dopo questi quattro anni di mancato rinnovo del contratto. In questi tre giorni di presidio, abbiamo raccolto oltre una cinquantina di adesioni alle vertenza che i nostri legali stanno preparando. La UILTuCS ha già vinto numerose vertenze, riuscendo a far condannare gli istituti di vigilanza al pagamento di almeno 1300 euro per ogni GPG. Nei prossimi giorni si terrà una riunione straordinaria del Direttivo Nazionale della UILTuCS, convocato da Bruno Boco, Segretario Nazionale, per fare il punto della situazione e decidere ulteriori azioni di lotta e di coinvolgimento. “Intanto ad Arezzo, la mobilitazione continua – afferma il Segretario Generale Marco Conficconi – che ringrazia tutte le GPG aretine e sopratutto, i numerosi delegati e delegate della UILTuCS di Arezzo che, organizzati con impegno e caparbietà da Luigi Marciano (coordinatore del settore vigilanza privata della UILTuCS di Arezzo) hanno svolto e svolgeranno nei prossimi giorni, un ottimo lavoro a difesa dei colleghi, anche quei pochi che ancora sono iscritti con le organizzazioni sindacali firmatarie del “Bidone”. Naturalmente, non ci fermiamo qui, infatti, stiamo organizzando altre azioni ed altri presidi su cui terremo aggiornate le GPG ma anche tutti i cittadini della nostra provincia. Anche ad Arezzo le Leggi vanno applicate, le GPG tutelate e la Vigilanza Privata deve fare quel salto di qualità che alcuni istituti, specialmente quelli che passano come più blasonati o vengono addirittura premiati pubblicamente, stanno cercando di evitare grazie ad alcune complicità. Essere l’unico sindacato che sta dando battaglia per difendere le GPG e la sicurezza dei cittadini ci dispiace, ma non per questo la UILTuCS ha paura o si arrenderà. Gli istituti, le amministrazioni ed i sindacati che stanno a guardare a spese dei lavoratori sono avvertiti” conclude Conficconi.
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