Cronaca
16 febbraio 2013
Rapinò portavalori, arrestato In casa nascondeva un arsenale
In manette un trentenne sassolese: le armi sono state trovate a Castellarano, a casa della convivente La polizia sequestra pistole giocattolo, manette, una sciabola e anche dieci grammi di hascisc
CASTELLARANO. Sassolese, trentenne, con diverse abitazioni dove trovare riparo, tra Sassuolo, Castellarano e Casalgrande. E autore della rapina a un portavalori avvenuta a Carpi lo scorso 29 ottobre. Ad arrestarlo sono stati gli agenti della polizia sassolese che non hanno però rivelato il nome dell’uomo. Durante il colpo messo a segno a Carpi disarmò un agente della vigilanza, rubandogli la pistola. Portò via l’incasso che era stato raccolto dalle sale giochi. Proprio dalla pistola, trovatagli in auto l’altra mattina nel parcheggio dell’Ins Mercato, in via Ancora a Sassuolo, sono partite le indagini del commissariato, insieme agli agenti della polizia municipale, con l’ausilio del cane antidroga Axel.
Nell’abitazione della convivente, a Castellarano, gli agenti hanno trovato un vero e proprio arsenale. Pistole giocattolo simili a quelle vere, manette, una sciabola, 10 grammi di hascisc, passamontagna e la calibro 38 riconosciuta dal vigilantes di Carpi usata per la rapina nella quale era stato disarmato. «Una operazione – ha detto il questore di Modena Oreste Capocasa, che ha illustrato l’indagine svolta insieme al personale del commissariato e della polizia municipale – per la quale voglio manifestare tutta la mia stima ai soggetti protagonisti, gli uomini del commissariato e gli agenti della polizia municipale. Abbiamo messo le mani su un soggetto di altissimo interesse nel campo del crimine contro la proprietà e il patrimonio. Grazie alla sinergia tra questi due corpi è stato possibile mettergli le manette e toglierlo dalla possibilità di commettere altri crimini».
«L’operazione – ha aggiunto il capo del commissariato di Sassuolo, Michele Morra – nasce dalla collaborazione con la Municipale, che insieme a noi opera nella prevenzione e repressione dei crimini. Nel caso specifico, dopo alcune giornate di appostamenti in uno degli obiettivi che abbiamo indicato come sensibili dal punto di vista logistico, abbiamo avuto anche un risultato concreto. Dalla pistola in possesso dell’uomo siamo potuti risalire alla rapina di Carpi, l’unica che il soggetto ha confessato, ma siamo certi che potrebbe presto essere avvicinato ad altri eventi criminali nella zona di Sassuolo».
E il pensiero corre subito a quanto è avvenuto di recente, negli ultimi novanta giorni: due rapine all’Ins Mercato di via Ancora, i furti in abitazione nel quartiere Ancora, la rapina all’Ice Bar dell’altra sera in piazza Tien An Men, tanto per citare i più clamorosi.
Adesso per lui si sono aperte le porte del carcere con le imputazioni di tentata rapina, rapina a mano armata, detenzione di armi, porto abusivo di arma clandestina, detenzione di sostanze stupefacenti.
Nella mattinata di oggi è prevista l’udienza per la convalida o meno dell’arresto.