Raid incendiario al bar nel cuore della notte

Cronaca

03 febbraio 2013

Raid incendiario al bar nel cuore della notte

Preso di mira il Directional di via Gandhi, il piromane aveva una tanica di benzina La titolare: «Nessun nemico né intimidazioni, forse è stato un atto di vandalismo»

di Elisa Pederzoli

image.jpgIl fuoco appiccato allo zerbino davanti alla porta d’ingresso, utilizzando una tanica piena di liquido infiammabile, probabilmente benzina. Poi la fuga, a piedi. E le fiamme che nel giro di pochi istanti hanno abbracciato saracinesca e vetrata, annerendole. E facendo colare parte dell’insegna.

E’ la sequenza dell’inquietante episodio registrato nella notte tra venerdì e ieri al bar Directional, di via Gandhi.

E’ stata la guardia giurata, che presidia il grande complesso residenziale, ad accorgersi del raid incendiario. Ha notato una persona fuggire dopo aver appiccato il fuoco e subito ha lanciato l’allarme a 113 e vigili del fuoco, mentre con l’estintore è intervenuto per spegnere l’incendio. Le fiamme però hanno fatto in tempo a danneggiare la vetrata e l’insegna del bar.

Sul posto, sono arrivati gli uomini delle Volanti per i primi accertamenti. Ed è stato allertato anche il titolare, Franco Montaguti 70 anni che abita a Reggio.

A commentare l’inquietante episodio è la moglie Ines, che con lui gestisce da sei anni il bar di via Gandhi. Prima entrambi hanno avuto per 15 anni il bar Belfiore all’angolo tra via Bismantova e via della Canalina. «Ci ha chiamato la questura nel cuore della notte – spiega – per l’incendio davanti al bar. E’ bruciato lo zerbino, si è annerito il vetro della porta, poi il caldo ha imbarcato la serranda. Questa mattina (ndr, ieri), abbiamo tenuto chiuso, ma non per l’incendio. Lo avevamo già deciso perché io ho la febbre e di solito il sabato lavoriamo solo mezza giornata».

Sulle cause del rogo, su di chi possa essere la mano che ha appiccato il fuoco, la donna si dice stupita. E che non hanno mai avuto né minacce, né intimidazioni.

«Davvero non abbiamo idea di chi possa essere stato – racconta – non credo ci sia nessuno che ce l’ha con noi, men che meno clienti: qui ci sono impiegati, gente tranquillissima. Inoltre, noi non teniamo le macchinette per giocare».

La barista racconta anche che sulla porta ci sono segni dati probabilmente con una mazza. «Ma anche pensare che sia stato un tentato furto è difficile – commenta – Cosa pensano di trovare dentro a un bar se non vino, acqua e da mangiare? Di certo, non ci sono valori. Pensiamo più che altro a una ragazza, a un atto di vandalismo. Ora, vediamo se l’assicurazione in questi casi risarcisce».

Di fatto, l’episodio avviene in un periodo in cui a Reggio si sono registrati diversi incendi dolosi, anche se contro alcune auto parcheggiate. L’attenzione degli uomini della Squadra Mobile è alta, per cercare di fare piena luce su un episodio che al momento resta senza un perchè.

http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2013/02/03/news/raid-incendiario-al-bar-nel-cuore-della-notte-1.6471324

Raid incendiario al bar nel cuore della notteultima modifica: 2013-02-04T10:45:00+01:00da sagittario290