Polizia
18 – 02 – 2013
Guardia giurata alla guida dell’auto di servizio con due chili di droga
Domiciliato a Forlì, lavorava per un istituto emiliano: fermato a Ponte Nuovo con il coinquilino. In casa avevano ecstasy e mdma
di Andrea Alberizia
Al volante dell’auto aziendale di un’agenzia di vigilanza privata per cui lavorava come guardia giurata, con due chilogrammi di marijuana nel baule: così un 32enne di Bari, domiciliato a Forlì, è stato trovato sabato pomeriggio a Ravenna dalla polizia. Il giovane è stato arrestato insieme a un 48enne palermitano con cui condivideva lo stesso appartamento forlivese e che si trovava sulla vettura al momento del controllo. Nell’abitazione i poliziotti hanno trovato anche dieci grammi di ecstasy, mdma e un bilancino di precisione probabilmente utilizzato per il confezionamento delle dosi.
«Erano troppi gli indizi sospetti di quell’auto per non attirare l’attenzione degli uomini in pattuglia – ha spiegato Nicola Gallo, dirigente della squadra mobile di Ravenna –. L’auto di un’agenzia di vigilanza con una targa emiliana nel nostro territorio e che si muoveva senza seguire un percorso che facesse pensare alla normale attività di servizio. E quei due a bordo senza divisa…». Il resto l’hanno fatto con le loro stesse mani: quando la polizia li ha fermati a Ponte Nuovo hanno subito cercato di evitare il controllo dicendo che spesso collaborano con le forze dell’ordine. Un tentativo di giustificazione ancora prima di qualunque accusa. E quando da un controllo con la centrale operativa sono emersi i precedenti di polizia di entrambi, a quel punto i sospetti hanno preso corpo.
Sul mercato la droga sequestrata sarebbe diventata circa quattromila dosi per un valore di diecimila euro. Le indagini proseguiranno ora per capire se i due forlivesi fossero a Ravenna per acquistare o per vendere. Così come agli uomini della mobile non è sfuggito il dettaglio di un giovane con precedenti di polizia che viene assunto da un istituto di vigilanza. Finora la società ha fornito piena collaborazione e allo stato attuale dei fatti appare del tutto estranea all’episodio ma verranno svolti accertamenti più approfonditi per chiarire le cose.