Cronaca
14 febbario 2013
Donna violentata e rapinata algerino arrestato dai carabinieri
Approfittando del malessere del compagno l’uomo è stato arrestato dopo due giorni di appostamenti per arrivare a individuarlo
Grandate, 14 febbario 2013 – Volevano passare la serata al carnevale di Bellinzona, ma non ci sono mai arrivati. I due, una coppia di quarantenni di Varese, lui italiano e lei di origine brasiliana, sono stati bloccati a Como da una pessima disavventura: entrambi in ospedale, lui per intossicazione etilica, lui per violenza sessuale. La vicenda risale e venerdì scorso quando i due hanno preso un pullman da Varese a Como, per poi andare in treno in Svizzera. Nell’attesa della partenza si sono fermati in un bar per bere qualcosa. In breve tempo l’italiano si è ubriacato ed i due hanno perso la coincidenza per Bellinzona.
Si è offerto, quindi, di accompagnarli in Svizzera con la propria macchina un trentenne algerino, in Italia senza fissa dimora, disoccupato ed incensurato, che in quel momento era nello stesso bar ed aveva assistito al malessere dell’italiano. Visto che l’italiano aveva bevuto troppo e l’ultimo treno per la Svizzera era già partito, i due hanno accettato il passaggio dall’algerino, il quale ha invitato l’italiano ad andare con lui a prendere la macchina con la scusa di farlo camminare per fargli passare l’eccesso alcolico.
La donna, nel frattempo, avrebbe atteso al bar. Dovevano passare solo dieci minuti perché ritornassero in macchina a prendere la donna, ma l‘algerino si è presentato da solo dopo circa un’ora, effettivamente a bordo della propria macchina. Preoccupata per l’assenza dell’amico italiano, il maghrebino le ha risposto che mentre camminavano si era sentito male e che si era fermato in un angolo per rimettere quanto bevuto. L’ha quindi invitata a salire in auto, per andare a recuperare l’amico e poi andare finalmente in Svizzera. La brasiliana, ha subito chiamato sul cellulare il suo amico, ma il telefono ha cominciato a squillare nella tasca dell’algerino. La donna, comprendendo che era accaduto qualcosdi terribile all’amico, si è raggelata: nel frattempo l’ha portata fino alla zona boschiva di Grandate.
Qui ha accostato l’auto e le ha sottratto con la forza il cellulare, costringendola, poi, ad avere con lui un rapporto sessuale. Terminata la violenza, l’algerino l’ha nuovamente rapinata, sottraendole la borsetta contenente i soldi e i documenti. La donna è riuscita a divincolarsi ed a scappare dalla macchina, per poi chiedere aiuto a una guardia giurata. I soccorsi sono giunti in brevissimo tempo. Trasportata la donna all’ospedale Sant’Anna di Como, è stata sentita dai carabinieri di Fino Mornasco, disperata per ciò che aveva subito e per le sorti dell’amico. Con una breve ricerca dei militari, lo hanno rintracciato, soccorso in evidente stato di ubriachezza dai paramedici dell’ospedale Valduce di Como. I due, hanno sporto denuncia di rapina e, per la donna, di violenza sessuale, confermata dai medici dell’ospedale comasco.
I militari di Fino Mornasco si sono immediatamente messi alla ricerca dell’algerino e dopo due giorni di appostamenti, concentrati soprattutto nella zona ferroviaria di Como, hanno trovato, lunedì notte, l’algerino a Como, nel parco pubblico di Piazza San Gottardo. Fermato quale indiziato di delitto e portato in carcere a Como, è stato oggi convalidato e rimarrà in carcere.
http://www.ilgiorno.it/como/cronaca/2013/02/14/845697-como-arresto-stupro-violenza-rapina.shtml