Cronaca
11.01.2013 21:11:56
Liceo Majorana di Monterusciello, problema sicurezza
Incendi e vandalismi tengono in scacco il liceo Majorana di Monterusciello in questi giorni, sospendendo lezioni e legalità nel mega-quartiere di Pozzuoli. In poche ore infatti sono state vandalizzate entrambe le strutture del liceo, quella ospitante l’indirizzo scientifico di via Gatto, e quella dell’indirizzo artistico di via Saba, rispettivamente con lo svuotamento degli estintori e con l’incendio del quadro elettrico dell’edificio.
Un periodo destabilizzante per l’istituto puteolano, vittima a più riprese di vandalismi, occupazioni-lampo ed attacchi vari, culminati poi nella notte di martedì 8 con l’incendio della parete elettrica nell’edificio di via Saba. Un’azione efferata, che si distacca di gran lunga dai precedenti, seppur chiaramente e fermamente condannabili, per la gravità dei danni e per il modus operandi di livello sicuramente superiore. L’ennesimo ed assurdo attacco in brevissimo tempo, che fa sorgere dubbi sulla adeguatezza dei metodi di prevenzione adottati per questi assalti che, non solo divengono sempre più gravi, ma di fatto appannano una delle funzioni principali che le scuole hanno in generale e soprattutto nei nostri territori: quella di avamposto di legalità, oltre che di cultura.
Le soluzioni proposte, ed in alcuni casi adottate, si sono dimostrate fallimentari, o per lo meno non all’altezza delle circostanze. Sono infatti diverse e disparate i rimedi vagliati dai genitori, dai docenti e dagli studenti, che spaziano dall’assunzione di una vigilanza privata a spese delle famiglie dei ragazzi, visti i pochissimi fondi stanziati per la scuola dal Ministero per l’istruzione, e che però andrebbero a minare il concetto di pubblicità e gratuità della scuola; alla sollecitazione della Provincia, ente competente del caso, sull’installazione di ulteriori cancelli all’entrata che impedirebbero lo sfondamento delle vetrate d’ingresso della sede del liceo scientifico.
Si potrebbe anche pensare all’assunzione di un custode, così come presente ad esempio nell’istituto alberghiero Petronio, che vigili costantemente con una presenza fisica la struttura, e che prontamente possa reagire a qualsiasi tentativo di intrusione o vandalismo. Tutte risposte da soppesare, e che andranno ad affiancarsi alla voglia di rinnovamento degli studenti, che si sono dimostrati pronti a riprendere le lezioni in modo celere, al desiderio di legalità affermato dal preside e dall’intero corpo docenti con la diffusione di una lettera aperta che invita la collettività tutta alla partecipazione e alla collaborazione, con l’organizzazione di un incontro sulla legalità con le forze dell’ordine ed i rappresentanti di classe di entrambi gli istituti ed i loro professori, e con diverse iniziative che rinvigoriscano e riportino lustro al liceo Majorana.
Un atto vandalico è sempre condannabile, ma ancor più se lede una scuola, per giunta pubblica, quindi di proprietà di tutti noi. Questa azione non si deve limitare a scuotere gli animi di chi frequenta ogni giorno la scuola, ma deve indignare e quindi spingere alla collaborazione con le forze dell’ordine ogni cittadino del nostro territorio, affinché chi di competenza possa indagare e fare luce sulla questione e sui colpevoli, chiunque esso sia e da ovunque esso provenga: la legalità non è certamente un concetto da chiudere nelle sole mura di una scuola.
Stefania Manfredi