Comunicati stampa
28/01/2013
Frongia, vigilanza privata: la rivolta degli operatori contro la casta sindacale
“Il candidato di Intesa Popolare: gli operatori della sicurezza civile merita rispetto e condivisione nella stipula del nuovo contratto
Roma, 28/01/2013- Dopo oltre quattro anni di trattativa è stata siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei dipendenti degli Istituti di vigilanza privata. La vertenza riguarda circa 50mila lavoratori, con un contratto scaduto dal 2008. Ne dà notizia Luca Frongia già numero uno dell’Unione sindacale dei Lavoratori e Pensionati Usipe e oggi candidato con il movimento di centro destra “Intesa Popolare” alla camera dei deputati nel collegio Lazio 2. L’accordo siglato da Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Assiv Confindustria, Agci Servizi, Federlavoro e Servizi Confcooperative – Lega Coop Servizi , si tratta di un ipotesi di accordo che và contro ogni logica dei diritti degli operatori della sicurezza sussidaria. Le associazioni datoriali e le OO.SS. firmatarie avanzano sia sul piano normativo che economico, una proposta di una tantum sul regresso di “300 euro e di 50 per il, distribuito su 10 mensilita’, in realtà’ 47 euro lordi da spalmare su piu’ trance afferma Frongia. Tale ipotesi di accordo, – continua – in base ai dati forniti e a tutti gli elementi oggettivi sottoscritti, si rischia di infliggere un ulteriore grave colpo al potere d’acquisto delle già misere buste paga ed alle condizioni materiali di vita dei lavoratori del settore. Da qualche giorno – l’organizzazione sindacale Usipe – non facente parte della casta sindacale confederale ma autonoma sul piano rappresentativo del settore , ha già avviato una serie di iniziative che come candidato unitamente al movimento “Intesa Popolare” porteremo avanti anche per dare finalmente un segnale vero, quello che i diritti e il rispetto degli operatori non si barattano ma si condividono, non certo con queste modalità conclude Frongia.