Cronaca
25 Gennaio 2013
65 esuberi alla Securitas Metronotte, chiesta la cassa integrazione a zero ore
La suddivisione degli esuberi ancora non è chiara fra le varie sedi, ciò che è certo è che è stato offerto da parte della proprietà un incentivo all’esodo pari a dieci mensilità. I sindacati e le rappresentanze sindacali unitarie comunque contestano il piano di ridimensionamento. “Nell’incontro – spiega Fabrizio Micillo dell’rsa Cgil – ci hanno detto che il gruppo ha perso solo nell’ultimo anno un milione e 200mila euro. Questi numeri però si scontrano con la reale mole di lavoro assegnata ai dipendenti. Molti di noi sono arrivati a lavorare fino a 16 ore al giorno e c’è un monte straordinari pari a 200mila ore”.
La preoccupazione delle rappresentanze sindacali è duplice: da un lato la perdita di posti di lavoro, dall’altro l’ulteriore mole di straordinari alla quale sarebbero chiamati i dipendenti che non finiscono negli esuberi. “Non solo si mandano persone a casa – continua Micillo – ma chi resta a lavorare rischia di dovere stare per strada dalla mattina alla sera, con un conseguente rischio di cali di concentrazione. E questo è un lavoro dove serve sempre la mente lucida, perchè la possibilità di commettere qualche errore è sempre dietro l’angolo. Il nostro augurio è che l’azienda torni sui propri passi”.
Stefano De Biase