Cronaca
16 dicembre 2012
Via Castellaro, un Natale con la guardia giurata
Dopo la rapina a mano armata alla gioielleria Nardi che fruttò 150mila euro i commercianti hanno assoldato un vigilante: in settimana inizierà la ronda
di Stefano Totaro
Natale con il vigilante. Dalla prossima settimana in via Castellaro, tra piccoli bagliori di luminarie e vetrine scintillanti non ci sarà solo un qualche Babbo Natale ad aggirarsi distribuendo caramelle ai bambini ma la strada avrà il suo custode, una guardia giurata che sul far della sera renderà l’atmosfere più calda e più tranquilla per tutti.
Dopo l’assalto armato alla Gioielleria Nardi, una rapina lampo che ha fruttato ai malviventi, in due minuti, la bellezza di centocinquantamila euro, gli esercenti che lavorano in una delle più balene e centrali vie di Modena iniziarono a confrontarsi.
Erano accomunati sia nel manifestare solidarietà sincera alla collega Daniela e alla sua famiglia che aveva appena vissuto momenti terribili e di terrore, sia dal senso di insicurezza, dalla constatazione evidente che quel tratto era “vuoto”, senza protezione sia tecnologica che “fisica”. Una strada che, a differenza di altre in cui sono ben piazzate le telecamere della rete di sorveglianza comunale e delle forze dell’ordine e che quindi godono di una difesa passiva ma costante, vanta la presenza di cinque gioiellerie, una farmacia,un bar banco lotto, tre esercizi pubblici all’inizio, in mezzo e alla fine della via, per concludere, una filiale di banca. Alle 17 cala il coprifuoco, lentamente gli avventori scemano e quando c’erano ancora i lavori in corso il quadro era un po’ desolante. Da qui l’idea di assoldare una guardia giurata che faccia presenza, che vigili, che presieda e faccia la ronda su e giù, da piazza Grande a via San Carlo nelle ore del tardo pomeriggio sino alla chiusura dei negozi. Manca solo la firma al contratto “di ingaggio” con un istituto privato, poi il sorvegliante privato entrerà in azione, probabilmente già all’inizio di questa settimana. Gli esercenti d’accordo con questa nuova assunzione comune sono già una decina ma è probabile che gli ultimi indecisi si uniscano al progetto, trattandosi di un investimento per tutti in tema di sicurezza per i negozi e per la clientela.