Vigilantes molestatori, si allarga l’inchiesta

Cronaca

16 novembre 2012

Vigilantes molestatori, si allarga l’inchiesta

Giovanni Ciolina

casse_ipercoop_3-h111208152708-486--u170705359835d7b-590x240-004--390x180_265x122.jpgSavona – Ci sono almeno altre due vittime delle turbe sessuali delle due guardie giurate in servizio all’Ipercoop arrestate martedì per tentata violenza sessuale e tentata concussione ai danni di una ventenne fermata per un furto mai commesso.

I timori della vigilia manifestati dagli inquirenti si sono concretizzati. J. L. non è l‘unica vittima. Una di loro, una ragazzina minorenne, si è presentata in questura a Savona con il legale di famiglia ed ha denunciato di essere stata addirittura sequestrata per tre ore in quello che è ormai diventato lo sgabuzzino degli orrori, l’ufficio all’interno del centro commerciale utilizzato dai vigilantes della Coopsette per controllare gli eventuali taccheggiatori di merce. È lì, tra quelle quattro mura senza impianto di video sorveglianza, che Mellonio (considerato dagli investigatori il vero dominus della vicenda) avrebbe cercato di approfittare del suo potere di pubblico ufficiale per mettere in difficoltà innocenti cittadini.

Stessa sorte, stessa dinamica, anche per la minore che ieri ha messo nero su bianco il suo pomeriggio da incubo all’Ipercoop, ma con un particolare sostanziale: venisse confermata la ricostruzione della giovane per i due indagati si potrebbe concretizzare il sequestro di persona.

Si aggrava ulteriormente, quindi la posizione di Mauro Mellonio, 46 anni, e di conseguenza del collega Alessandro Anselmo, 34, che fino all’altro giorno ha coperto le presunte malefatte commesse dal collega di turno. Se l’uomo, difeso dall’avvocato Federico Barbano, ha confessato l’episodio del 15 settembre, su eventuali precedenti ha negato. Ma senza convincere il sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro che ha invitato gli uomini della squadra mobile a proseguire le ricerche. Tenacia ed intuito degli inquirenti che ha dato i primi frutti temuti, anche se sperati.

Mellonio sarebbe stato scaricato anche dagli altri impiegati della società di vigilanza. Se un un primo frangente la guardia giurata era stata difesa a spada tratta da tutti, una volta scoppiato il bubbone l’effetto domino avrebbe portato ad evidenziare come «nessuno voleva stare in turno con lui. Troppe grane».

Tra le presunte vittime delle attenzioni morbose di Mellonio, in curriculum anche un paio di anni di vigilanza al palazzo di giustizia, ci sarebbero anche alcune commesse del centro commerciale che fino a questo momento si erano limitate a raccontare il fatto. Ma senza denuncia.

Dopo l’episodio che ha coinvolto J. L. e dal quale sono scaturiti molteplici filoni di indagine (padre e parenti della ragazzina sono indagati per lesioni ai danni dei due vigilantes in seguito alla spedizione punitiva del 15 settembre), ieri si sono inseriti altri due casi. Quello della minore risale a circa un anno e mezzo fa. La ragazzina era stata fermata per un furto (esiste un procedimento penale con perdono giudiziale) e ufficialmente trattenuta per 3 ore nello sgabuzzino in attesa dell’arrivo dei genitori. Alla luce delle evoluzioni della vicenda quel lasso di tempo ha insospettito tutti. E solo ieri la ragazza ha vuotato il sacco squarciando quel velo di silenzio che aveva finora coperto la guardia giurata.

http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2012/11/16/APNwfWxD-vigilantes_molestatori_inchiesta.shtml

Vigilantes molestatori, si allarga l’inchiestaultima modifica: 2012-11-17T11:45:00+01:00da sagittario290